La conferma ufficiale è arrivata nella notte, ma i festeggiamenti nel comitato elettorale di Alessandra Todde, neoeletta presidente della Regione Sardegna sono iniziati già in serata quando ormai era evidente a tutti che avrebbe vinto la deputata pentastellata, candidata del campo largo, sostenuta anche dal Pd – che è risultato il primo partito in Sardegna con il 13,8 percento delle preferenze – e altre sette liste riferibili al centrosinistra. Fin dalla mattina, e fin dall’arrivo dei primi dati ufficiosi (dal momento che per quelli ufficiali si è dovuto aspettare fino a dopo mezzogiorno), si era capito che sarebbe stato un testa a testa molto serrato, che si sarebbe giocato fino all’ultima scheda, ma che il vento della vittoria soffiava decisamente verso il quartier generale della deputata del Movimento 5 Stelle.
Alla fine è stato così, seppur con uno scarto minimo, (+0,2%) rispetto all’avversario, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il candidato unico del centrodestra fortemente voluto dalla Premier Giorgia Meloni che lo ha imposto al governatore uscente Solinas, della Lega. Lega che avrà molto da riflettere circa gli esiti di queste elazioni dal momento che in cinque anni ha dilapidato un patrimonio di voti in Sardegna.
Quella di Alessandra Todde, ingegnera prestata alla politica, è la vittoria delle prime volte. La prima volta di una donna presidente di regione in Sardegna, la prima volta del Movimento 5 Stelle a guida di una regione, la prima volta che Pd e Cinquestelle vincono insieme in una elezione regionale. E ancora, la prima volta dal 2015 che il centrosinistra vince in una regione governata dal centrodestra, l’ultima volta ci era riuscito solo l’attuale governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.
La sua vittoria Alessandra Todde l’ha costruita con metodo, tanto nelle grandi città che nei piccoli centri, ma sono state soprattutto le prime a consegnarle la vittoria. Questi i numeri: Nuoro (+21%), Cagliari (+18,4%), Porto Torres (+20,7), Sassari (+16,6), Carbonia (+6,6) e Iglesias (+18). Il candidato di centrodestra Paolo Truzzu ha vinto solo nei comuni di Olbia, Alghero e Oristano.
Ma è anche una vittoria dettata dalla scelta della giusta candidata, perché in Sardegna il voto disgiunto ha premiato Todde che ha fatto registrare circa 40mila voti in più rispetto alle liste che la sostenevano. Non si può dire lo stesso del centrodestra che ha imposto un candidato bocciato anche a Cagliari città in cui è sindaco e che ha preso circa 5mila voti in meno delle liste a lui collegate.
In serata sono volati in Sardegna i due leader dei principali partiti del campo largo, Elly Schlein e Giuseppe Conte che hanno atteso i risultati insieme alla loro candidata.
Ha dichiarato a caldo la segretaria del PD Elly Schlein che, poi, sui social scrive:
Parla di data storica Giuseppe Conte con la
Una vittoria che secondo il leader M5S
@tag24byunicusano La conferma ufficiale è arrivata nella notte, ma i festeggiamenti nel comitato elettorale di Alessandra Todde, neoeletta presidente della Regione Sardegna sono iniziati già in serata quando ormai era evidente a tutti che avrebbe vinto la deputata pentastellata, candidata del campo largo, sostenuta anche dal Pd – che è risultato il primo partito in Sardegna con il 13,8 percento delle preferenze – e altre sette liste riferibili al centrosinistra. Le prime dichiarazioni della Todde sono state: ?"Sono molto felice e orgogliosa di essere la prima presidente donna. Scriveremo una pagina importante della Sardegna." #tag24 #todde #sardegna #politics #vittoria #alessandratodde #dichiarazioni ♬ suono originale - Tag24 | Quotidiano Unicusano