La Juventus festeggia Rabiot per le sue 200 presenze collezionate in bianconero, ma è lo stesso centrocampista che in un'intervista apre al rinnovo con dichiarazioni sui prossimi obiettivi e sull'ottimo rapporto che ha con Allegri.
Adrien Rabiot festeggia le sue 200 presente con la Juventus e non chiude al rinnovo in bianconero: il centrocampista ha rilasciato una lunga intervista in cui parla del suo ottimo rapporto con Max Allegri e della voglia di vincere altri scudetti proprio con il club torinese.
Il francese contro il Frosinone è arrivato a 200 presenze con la maglia bianconera, un traguardo raggiunto grazie ad un rinnovo contrattuale che passa dall'ultima stagione rivelatasi la migliore a livello di prestazioni per lui.
Il centrocampista prima di valutare eventuali altre offerte, infatti, in estate ha avuto un confronto con la società e con l'allenatore che ha portato alla conferma per un altro anno: ora il suo contratto scadrà il 30 giugno 2024 ma le parti si riuniranno al termine di questa stagione per riflettere sul da farsi.
Adrien e sua madre, agente del giocatore, non escludono che possa restare in bianconero per un altro anno o addirittura per un rinnovo più serio visto il percorso e la crescita che lui stesso ha avuto proprio alla Juventus.
A chiarirlo e lo stesso francese attraverso i canali ufficiali della Juventus in occasione dei festeggiamenti per le presenze raccolte e per il traguardo storico. Di seguito un estratto di quello che Rabiot ha dichiarato:
In seguito lo stesso Rabiot spende parole di stima e di affetto nei confronti di Allegri e del rapporto che si è instaurato tra i due già dal primo ciclo in cui si incrociarono e che si è soltanto consolidato quando poi è tornato dando inizio al secondo ciclo:
Nell'intervista Rabiot ha anche l'occasione di parlare di cose personali come il suo nomignolo "cavallo pazzo", un nome datogli da tempo e che lui apprezza tanto ad aver inscenato il piccolo siparietto con la maschera da cavallo che indossò in auto quando accolse alcuni tifosi fuori la Continassa e che diventò famoso:
La maschera, però, non è l'unica cosa che ha indossato al di là della maglia bianconera: il centrocampista francese ha avuto modo di diventare parte della storia del club giocando con la fascia da capitano in più occasioni. Un vero e proprio motivo di vanto e orgoglio per lui che oggi può festeggiare le 200 presenze con la Juventus: