Non si accontenta perché evidentemente ci ha preso davvero gusto. Dopo il primo mondiale della sua storia la Spagna vince anche la Women's Nations League, esattamente la prima edizione del neo torneo al femminile.
Quando si impara a vincere poi non si smette di più se l'organico è di primo livello. Quello della nazionale spagnola femminile ha raggiunto un punto altissimo in tecnica e classe ma la cosa sorprendente è che è composto da giocatrici giovanissime che hanno un ampio margine di crescita pertanto aspettiamoci che dopo il primo posto ai mondiali, il primo posto nel Ranking FIFA e il primo posto nella Nations League questa rappresentativa continui a stupire.
Molto probabilmente non tutti si aspettavano una crescita così repentina da parte della nazionale iberica. Era annoverata sicuramente tra le potenziali squadre del futuro ma non che arrivasse ad affermarsi così in fretta.
Dopo la conquista inaspettata del Mondiale in terra australiana sotto la guida di Jorge Vilda (CT esonerato dopo il caso Rubiales) ha avuto la forza di imporsi anche nella neo nata Women's Nations League sotto la guida di Montse Tomè: vincitrice del gruppo 4 della Lega A (l'Italia di Socin è arrivata seconda e ha anche battuto le spagnole) ha poi fatto fuori in semifinale l'Olanda con un secco 3-0 e la Francia in finale col risultato di 1-0.
Nella finalissima contro la Francia, la Spagna ha finalmente non solo trionfato alzando al cielo a fine partita il trofeo, ma anche battuto per la prima volta la nazionale transalpina dopo ben 14 confronti diretti.
Ha vinto il match per 1-0 e il gol vittoria lo ha realizzato Aitana Bonmatí, la fantasista del Barcellona che in area di rigore ha raccolto un assist al bacio di Carmona dalla sinistra insaccando alle spalle di Peyraud Magnin, l'estremo difensore della nazionale francese che milita in serie A con la maglia della Juventus women.