Liliana Segre querela Elena Basile. La senatrice a vita Liliana Segre ha deciso di andare fino in fondo e querelare Elena Basile, l'ex ambasciatrice dell'Italia in Belgio, che in un video che ha fatto il giro sui social aveva mosso delle accuse che nei confronti della Segre che quest'ultima non ha accettato e ha così depositato una querela per diffamazione.
Elena Basile disse che la senatrice era "tormentata solo dal pensiero dei bambini ebrei". Una frase e soprattutto un concetto che la senatrice non ha apprezzato e soprattutto gradito. E così, la querela, che era stata già annunciata il 6 febbraio scorso, dopo riflessioni e attente valutazioni, è stata depositata oggi 29 febbraio dal legale della senatrice, Vincenzo Saponara. Ma non è tutto.
I legali della senatrice a vita Liliana Segre, oltre a procedere in sede penale, il figlio di Segre, l’avvocato Luciano Belli Paci, che tanto si era arrabbiato per le parole della Basile, ha anche dato mandato all'avvocatessa Daniela De Pasquale di procedere in sede civile per far rimuovere immediatamente i "messaggi diffamatori".
E' stato deciso, inoltre, che l'eventuale risarcimento se e che verrà assegnato alla senatrice sarà devoluto integralmente in beneficenza.