La resistenza dell'Ucraina sempre più fondamentale per gli equilibri del mondo, stando alle parole di Lloyd Austin, segretario della Difesa degli Stati Uniti. Il capo del Pentagono non usa mezzi termini quando avverte che un'eventuale sconfitta di Kiev porterà a una guerra della Nato contro la Russia.
Quella ventilata da Austin non è una semplice possibilità. Il segretario della Difesa Usa dà per certo il conflitto tra l'Alleanza Atlantica e Mosca, se l'Ucraina di Volodymyr Zelensky dovesse capitolare.
La sua dichiarazione, così perentoria e contenuta all'interno di un discorso alla Camera dei rappresentanti americana, è dovuta forse allo scopo che Austin intende raggiungere con le sue parole: sbloccare lo stallo sui fondi da stanziare in supporto dell'esercito di Kiev, un passaggio cruciale per il numero 1 del Pentagono.
Le dichiarazioni di Lloyd Austin arrivano nel giorno in cui, come annunciato, si celebrano i funerali dell'oppositore politico del Cremlino, Aleksei Navalny.
Il Parlamento europeo ha accusato esplicitamente Vladimir Putin di essere "responsabile penalmente" per la morte del dissidente e questo, per Austin, è un altro, chiaro segno della pericolosità del leader russo. Da qui l'esigenza di fermarlo, aiutando l'Ucraina a opporre la propria resistenza militare.
Anche perché, spiega il segretario della Difesa, un'eventuale vittoria della Russia potrebbe scatenare un pericoloso 'effetto domino', spingendo altri leader mondiali a seguire il suo esempio.
Parole che gettano un'ombra preoccupante sul futuro degli equilibri geopolitici globali. Se, infatti, la guerra tra i Paesi Nato e la Russia è ancora un'eventualità - per quanto da tenere in considerazione - il suo esito catastrofico è certo.