Conte attacca Calenda che risponde per le rime: "Populisti, incapaci trasformisti.."
Volano gli stracci tra Carlo Calenda e Giuseppe Conte a due settimane dal voto in Abruzzo, dove Azione e M5s appoggiano lo stesso candidato alla Presidenza della Regione, Luciano D’Amico.
Non proprio un bel messaggio per gli elettori abruzzesi che, il 10 marzo, saranno chiamati ad eleggere il successore del governato uscente di centrodestra, Marco Marsilio in corsa per la riconferma.
Ma si sa, nel presunto campo largo di centrosinistra sembra impossibile riuscire ad andare d’accordo per più di due giorni di fila. Oggi sono il leader dei Cinquestelle e a quello di Azione - che nel campo largo conferma di non voler entrare - a cantarsele di santa ragione.
Ma vediamo cosa è accaduto.
I due leader si stavano punzecchiando da giorni, ma mai direttamente fino a questa mattina quando Carlo Calenda ha deciso di taggare l’ex Presidente del Consiglio in un post sul suo profilo X in risposta alle dichiarazioni rese da quest’ultimo durante la trasmissione di La7 Tagadà.
E’ l’incipit del post in cui, poi, Calenda accusa Conte e il suo partito di aver disastrato il bilancio pubblico con provvedimenti come il Superbonus, di aver promesso di abolire la povertà, ma di aver invece abolito la dignità e di flirtare con Trump, sottomettersi alla Cina e inchinarsi a Putin.
Ma allora perché in Abruzzo sono nella stessa alleanza? Calenda lo spiega alla fine del post:
.@GiuseppeConteIT te lo spiego piano e scandito così lo comprendi.
Vi considero populisti, incapaci, trasformisti, proputiniani.
Avete disastrato il bilancio pubblico con provvedimenti vergognosi come il superbonus. Avete promesso l’abolizione della povertà e avete abolito la… https://t.co/D58dMyKgfr— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 1, 2024
Insomma l’accordo in Abruzzo è sul candidato, cosa che Calenda ha sempre sottolineato con i dovuti distinguo nei confronti del M5s. Il post si conclude con una dichiarazione che di fatto chiude qualsiasi possibilità di adesione di Azione al campo largo.
Ma cosa ha detto il leader pentastellato per far arrabbiare tanto Calenda?
Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda sull’apertura del leader di Azione alla possibilità di entrare a far parte del campo largo, ha sollevato dei dubbi sulle sue dichiarazioni, sottolineandone ironicamente l’incoerenza.
ha detto Conte che poi ha aggiunto: