Il Congresso del Pse, che si sta svolgendo oggi 2 marzo alla Nuvola di Fuksas a Roma, ha ufficializzato la candidatura dell'attuale Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, il lussemburghese Nicolas Schmit.
Classe 1953 ed esponente del Partito Operaio Socialista Lussemburghese (LSAP), Schmit avrà il difficile compito di vincere un'elezione che non vede solo la ricandidatura di Ursula von der Leyen, ma anche i sempre più agguerriti partiti di destra.
Nato il 10 dicembre 1953 a Differdange, cittadina del Lussemburgo, Nicolas Schmit ha studiato economia in Francia presso l'Istituto di studi politici di Aix-en-Provence. I suoi genitori avrebbero voluto che facesse l'insegnante, ma Schmit fin da giovane desiderava entrare nel mondo della politica.
Studente riservato, partecipa alle riunioni dell'Unel (Union Nationale des Étudiants du Luxembourg) ma senza parteggiare per le posizioni maoiste o staliniste che all'epoca andavano per la maggiore.
La sua carriera politica inizia all'età di 26 anni come addetto all'ufficio del Primo Ministro in Lussemburgo, all'epoca di Pierre Werner (di cui divenne ghostwriter). Iscrittosi al LSAP, il Partito Operaio Socialista Lussemburghese, Schmit nel 1989 ne diventa Segretario della delegazione presso la Camera dei Deputati lussemburghese.
Schmit ha guadagnato una lunga esperienza ai massimi livelli negli Affari europei, sia da Ambasciatore del Lussemburgo, sia da rappresentante permanente dell’Unione Europea a Bruxelles (dal 1998 al 2004) e così ha l'opportunità di lavorare sui Trattati di Maastricht per il Lussemburgo.
Dal 2004 al 2009, inoltre, Schmit ha lavorato come ministro delegato per gli affari esteri e l'immigrazione nel governo lussemburghese guidato da Jean Claude Juncker.
Nel 2009 diventa Ministro del lavoro, dell'occupazione e dell'immigrazione del Lussemburgo. Le elezioni europee del 2019 vedono Schmit eletto al Parlamento Europeo, entrando nel gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D).
Da allora fa parte della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, distinguendosi per l'impegno verso una legislazione che a livello europeo favorisse l'introduzione del salario minimo. Come lo stesso Schimt racconta, il suo arrivo in questa Commissione è stato "semplice" ma curioso.
Dovendo mandare il proprio CV ad Ursula von der Leyen, l'attuale Spitzenkandidaten del Pse fu molto diretto:
Oltre alla sua esperienza politica, quindi, fece buona impressione l'attaccamento alla propria famiglia.
Nel gennaio 2011 un altro politico lussemburghese, Xavier Bettel, disse che Schmit avrebbe esercitato un'influenza indebita sulla Polizia granducale per ritirare alcune accuse contro suo figlio di 18 anni il mese precedente.
Schmit ha negato che la sua assistenza a suo figlio fosse un'influenza indebita, affermando come la sua coscienza fosse pulita".