Oggigiorno, la protezione dei propri dati online è fondamentale. Un elemento cruciale in questo contesto è la scelta di una password sicura. Sfortunatamente, molte persone tendono a optare per combinazioni facili da ricordare, ma altrettanto semplici da decifrare per gli hacker. Questa pratica mette seriamente a rischio la sicurezza degli account online e, di conseguenza, l'accesso a informazioni personali sensibili e risorse finanziarie. Ecco quali sono le password da non usare mai, ma che purtroppo sono spesso usate agli utenti e anche dagli hacker per le loro truffe.
Secondo un'indagine condotta da Preply, una piattaforma di apprendimento online, esiste una lista di password particolarmente vulnerabili perché ampiamente utilizzate a livello globale e nazionale. Al primo posto di questa poco invidiabile classifica troviamo "123456", seguita da "123456789" e varie altre sequenze numeriche semplici. Queste combinazioni, nonostante la loro apparente praticità, sono le prime ad essere testate dagli hacker in tentativi di accesso non autorizzato.
La ricerca evidenzia come anche in Italia vi sia una tendenza a utilizzare password facilmente intuibili. Oltre alle già citate sequenze numeriche, nomi propri come "andrea", "francesco" e termini legati a squadre di calcio, come "juventus", compaiono frequentemente in questa lista. L'uso di tali password espone gli utenti a rischi significativi, considerando il numero di volte in cui queste sono state coinvolte in violazioni dei dati.
Nella tabella seguente andremo a vedere le password più comunemente usate nel nostro Paese, nonché le il numero delle volte in cui, proprio a causa di una password facilissima da decifrare, sono state commesse violazioni dei dati.
PASSWORD | NUMERO VIOLAZIONI |
123456 | 37.615.252 |
123456789 | 16.694.411 |
qwerty | 10.584.572 |
12345678 | 5.172.909 |
1234567890 | 3.722.966 |
12345 | 2.591.854 |
andrea | 353.588 |
admin | 276.638 |
juventus | 215.571 |
francesco | 106.910 |
Dopo aver visto quali sono le password più comuni in Italia – e anche più comunemente truffate – diamo un’occhiata alle password più usate e violate al mondo, secondo il report di Preply.
PASSWORD | NUMERO VIOLAZIONI |
123456 | 37.615.252 |
123456789 | 16.694.411 |
Qwerty | 10.584.572 |
Password | 9.659.365 |
12345678 | 5.172.909 |
111111 | 4.850.634 |
Qwerty123 | 4.765.256 |
1q2w3e | 4.459.445 |
1234567 | 4.059.875 |
Abc123 | 3.907.303 |
1234567890 | 3.722.966 |
123123 | 3.611.804 |
Password1 | 3.264.867 |
12345 | 2.591.854 |
Iloveyou | 2.330.717 |
1q2w3e4r5t | 2.056.820 |
Qwertyuiop | 1.997.585 |
123321 | 1.668.260 |
654321 | 1.621.206 |
666666 | 1.494.089 |
Per contrastare il rischio di accessi indesiderati, è vitale adottare strategie efficaci nella creazione di password. Si raccomanda l'uso di combinazioni lunghe e complesse, che includano lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. È altresì saggio evitare l'utilizzo della stessa password per più account, una pratica che, pur semplificando il ricordo delle proprie credenziali, aumenta esponenzialmente il rischio in caso di violazione di uno dei servizi utilizzati.
Una passphrase è una sequenza di parole che crea una password lunga e complessa, difficile da indovinare, ma facile da ricordare. Ad esempio, una citazione famosa, un verso di una canzone o una combinazione di parole senza un legame logico evidente. Questo metodo migliora significativamente la sicurezza rispetto all'uso di semplici parole o date.
I gestori di password sono strumenti che generano, memorizzano e inseriscono automaticamente password complesse e uniche per ogni servizio che utilizzi. Questo elimina il bisogno di ricordare diverse password e riduce il rischio di utilizzare sequenze troppo semplici o ripetute.
Oltre ai consigli base, esistono strategie avanzate per proteggere le proprie credenziali online: