L'eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca è tra gli esponenti politici di centrodestra vittima della presunta attività di dossieraggio che sarebbe stata condotta, tra il 2019 e il 2023, ai danni di numerosi politici e vip italiani. Sulla vicenda, emersa negli ultimi giorni, sta indagando la Procura di Perugia che al momento ha iscritto 14 persone nel registro degli indagati.
Angelo Ciocca, come molti suoi colleghi, ha scoperto di essere finito nella ragnatela degli spiati dai giornali e, intervistato da Tag24, ha detto di sentirsi tranquillo, pur esprimendo preoccupazione per il danno di immagine che questa vicenda sta causando all'Italia in ambito internazionale.
Secondo l'esponente leghista, dietro tale attività di dossieraggio ci sarebbe una regia di sinistra o comunque riferibile a tale area politica.
D: E' nell'elenco di politici e personaggi pubblici oggetto del presunto dossieraggio. Come lo ha scoperto?
R: Dagli organi di stampa di sinistra e da quelli di destra successivamente.
D: E' preoccupato?
R: Personalmente non mi preoccupa, nel senso che se qualcuno ha tempo di spiarmi magari impara qualcosa di buono, come diceva mia nonna 'male non fare, paura non avere'. Il tema è un altro.
D: Quale?
R: Mi preoccupa da cittadino di questo paese, per quanto ci stiamo rendendo ridicoli agli occhi internazionali. Come può essere che coloro che dovrebbero far rispettare la legge sono i primi a spiare in modo clandestino? Il guardone clandestino me lo posso aspettare da qualche squilibrato, non da chi deve ovviamente far rispettare la legge. Questa cosa ci fa fare una figuraccia internazionale. Poi c'è una domanda che ci dobbiamo porre: per chi lavoravano queste persone, chi è il reale mandante? E un'altra domande è: qual era l'obiettivo? L'obiettivo era ricattare, condizionare il comportamento delle persone?
D: E lei che risposta si è dato a queste domande?
R: L'unica risposta che mi sono dato oggi è che sono state distratte ore di lavoro ad attività investigative necessarie per il nostro paese per scopi personali e per un sistema antidemocratico. Questa è l'unica risposta che mi sono dato, mi auguro che la magistratura adesso riesca a portare alla luce chi sono i mandanti e qual era la loro finalità.
D: Il segretario del suo partito, Matteo Salvini, ha dichiarato ieri di essere intenzionato a chiedere un risarcimento danni. Cosa ne pensa e lei cosa farà per tutelarsi?
R: Ma no, io non ho nulla da tutelare, quindi non mi preoccupo per questo. Fa bene, però, il leader del mio partito a dire che se qualcuno ha sbagliato deve pagare e deve avere una pena esemplare. Oggi le pene esemplari nel nostro paese sono fargli mettere mano al portafogli. E' l'unico modo per dare pene esemplari a chi in questo momento pensa, con un sistema antidemocratico, di poter tenere nei cassetti informazioni o suggerire informazioni agli avversari per dargli un vantaggio.
D: La maggioranza dei politici spiati sono esponenti di centrodestra, a chi fa paura secondo lei questo centrodestra?
R: A chi non ha argomenti, incapace di confrontarsi sulla sostanza e sulle idee. A chi non vuole una sana competizione, ma vuole partire con dei vantaggi illeciti e purtroppo ha un'identificazione che si chiama sinistra.
D: Quindi lei ritiene che ci sia una sorta di regia a sinistra in questa vicenda?
R: Guardi noi in questo momento non abbiamo delle certezze, ma abbiamo degli indizi, e così numerosi che lasciano pensare che a trarne un vantaggio sia la politica di sinistra, quindi questi indizi portano a pensare quello. Poi si dice che tre indizi fanno una certezza, qui siamo ben oltre i tre indizi.
D: Domenica 10 marzo ci saranno le elezioni regionali in Abruzzo, siete preoccupati?
R: L'Abruzzo secondo me parte con un elemento importante che è la ricandidatura del governatore uscente. Il presidente uscente sarà, quindi, valutato per quello che ha fatto, Marco Marsilio avrà la fortuna di poter dire ai propri cittadini cosa intende portare avanti, cosa intende concretizzare ulteriormente ma sulla base solida di cinque anni di governo. Questa cosa secondo me premierà il centrodestra.
D: Lei è un europarlamentare ed è candidato anche alle elezioni dell' 8 e 9 giugno per il rinnovo del Parlamento Europeo, cosa manca in questo momento in Europa, cosa bisogna portare nel dibattito?
R: Noi abbiamo la fortuna di essere in Europa da diversi anni, io sono un parlamentare di opposizione da otto anni e in questi otto anni una cosa è cambiata, ovvero, che prima la nostra opposizione veniva vista come un'opposizione sbagliata e di pregiudizio, oggi viene invece riconosciuta come un'opposizione lungimirante, che ha visto per tempo dove si andava a sbattere.
D: Ad esempio?
R: Penso ad esempio alle battaglie che abbiamo fatto sul green deal, sulle auto elettriche o sulle case green e sul fatto che queste politiche stanno riducendo al verde non l'ambiente, ma i cittadini, le famiglie e le imprese. Dopo otto anni sono certo che le nostre battaglie non saranno più le battaglie della Lega, ma dei cittadini italiani ed europei e queste battaglie avranno un momento epocale, rivoluzionario che è il voto democratico dell'8 e 9 giugno.