Era stato visto l'ultima volta quattro giorni fa, il 4 marzo, tra Avola e Noto, in provincia di Siracusa: dopodiché del 47enne Sebastiano D'Amico si erano perse le tracce. Fino a oggi 8 marzo, quando un cadavere è stato trovato sul litorale della cittadina: è bastato poco tempo per il riconoscimento.
Ad accorgersi della salma tra gli scogli sono stati alcuni passanti, che hanno quindi allertato i soccorsi. Purtroppo però, quando sono arrivati, per l'uomo non c'era più nulla da fare.
I carabinieri e il medico legale, giunti sul posto, hanno accertato che si tratta del corpo del 47enne Sebastiano D'Amico. L'uomo era sparito dopo essersi allontanato dall'ospedale Di Maria di Avola dove era ricoverato.
Dagli indumenti che indossava le forze dell'ordine hanno subito compreso che potesse trattarsi di lui e hanno impiegato poco tempo per il suo riconosciento.
Non si conoscono ancora i motivi per cui l'uomo abbia lasciato l'ospedale. L'ultimo avvistamento risaliva alle ore 10,30 circa del 4 marzo: si trovava sulla Statale 115 proprio nei pressi della struttura.
La famiglia aveva fatto sapere che non era in grado di badare a se stesso e aveva bisogno di cure. Dopo giorni di ansia, il tragico epilogo.
Una vicenda simile è accaduta a Roma, dove un ex maestro è stato trovato morto dopo essere scomparso per mesi. Il suo corpo era però in casa, mummificato.