Tragico caso di violenza domenica a Perugia, in Umbria. Un 45enne originario di San Severo in provincia di Foggia, ha picchiato e torturato la moglie reiteratamente.
Il presunto abusatore è stato accusato di numerosi episodi di violenza domestica, tra questi: ha picchiato la moglie con le doghe del loro letto, spruzzato candeggina sul corpo della vittima, procurato tagli sul corpo con un coltello.
In un impeto d'ira, le avrebbe detto "Silenzio, zitta che finisce subito" dopo aver tentato di strangolarla davanti gli occhi inermi dei figli.
Il 45enne ha inoltre perseguitato e minacciato la compagna e costretto l'adolescente a bere alcol contro la sua volontà.
È in corso il processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti del foggiano. La prossima udienza si terrà il 26 marzo e l'indagato potrebbe valutare la possibilità di riti premiali, come ad esempio l'ipotesi di patteggiamento.
Al momento, l'uomo è ancora considerato innocente e lo sarà fino all'arrivo della sentenza e dell'eventuale nonché conseguente condanna.
Una notizia che arriva in concomitanza con la Legge contro la violenza di genere, fortemente voluta dalla Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, dal Ministro dell'interno Matteo Piantedosi e dal Ministro della giustizia Carlo Nordio.
A riguardo, Roccella si è detta soddisfatta dell'approvazione del provvedimento, innovativo tra le varie proposte per l'introduzione del braccialetto elettronico sullo stalker/aggressore e l'arresto in flagranza differita.