11 Mar, 2024 - 18:57

Anagni, gruppo di bulli massacra di botte un 12enne. L'assessore Marino: "Il Comune userà il pugno duro contro il bullismo"

Anagni, gruppo di bulli massacra di botte un 12enne. L'assessore Marino: "Il Comune userà il pugno duro contro il bullismo"

È una città ancora scossa Anagni, teatro sabato sera di una brutale aggressione da parte di un gruppo di bulli ai danni di un ragazzino12enne, poi ricoverato in condizioni critiche all'Ospedale Bambin Gesù di Roma. Secondo quanto raccontato dalla mamma della vittima, il ragazzo sarebbe stato prima avvicinato da un 16enne, poi tornato con altri cinque giovanissimi per aggredire e massacrare di botte il giovane, colpevole di aver provato a sedare una banale discussione tra comitive.

Aggressione del 12enne di Anagni, l'assessore Marino: "Poteva essere una tragedia"

La gravità dell'aggressione subita dal giovanissimo 12enne di Anagni ha immediatamente allertato l'amministrazione comunale che ha subito annunciato il pugno duro contro la piaga del bullismo che, da qualche tempo, mina la serenità della cittadina in provincia di Frosinone. A raccontare questa intenzione a TAG24 è Carlo Marino, assessore alla Cultura, Turismo, Spettacolo del comune di Anagni, il quale rassicura sulle condizioni di salute del giovane aggredito dai bulli sabato sera.

Assessore Marino, come commenta la brutale aggressione avvenuta sabato sera ad Anagni?

«Quanto è accaduto purtroppo poteva finire in tragedia. Come amministrazione comunale sappiamo però qual è il nostro dovere: cercheremo di coordinare e di rafforzare la comunicazione soprattutto verso questi ragazzi che si rendono protagonisti di atti di bullismo.

Gli episodi di bullismo sono deprecabili e vanno condannati con forza. Al di là di questo atto - fortunatamente isolato - quello che è importante sottolineare è che troppo spesso i ragazzi non pagano le conseguenze di questi comportamenti, anche quando per puro caso i fatti non si tramutano in tragedie. I ragazzi devono capire dove hanno sbagliato. Se i ragazzi sbagliano e i genitori, la scuola e le associazioni non intervengono, è chiaro che le cose possono ripetersi.

Questo è proprio il caso di quello che sta succedendo da qualche tempo a questa parte con questo gruppo di ragazzi. Fortunatamente, oggi vedo una presa di coscienza da parte di una grande fetta della popolazione che, oltre a dimostrare solidarietà al giovane e alla sua famiglia, si sta rendendo conto che simili episodi devono essere denunciati».

Aggressione di Anagni, i responsabili si erano già fatti notare in passato

I ragazzi responsabili dell'aggressione di Anagni si erano dunque già fatti notare in passato?

«Si, da tempo creano dei problemi con episodi di piccola delinquenza. Il sindaco ha preso una posizione molto netta e io condivido le sue parole e l'impegno ad operare affinché questo non accada più».

La comunità cittadina di Anagni è scossa? Questo brutto episodio ricorda moltissimo la tragedia del caso di Willy Monteiro.

«La storia di Willy ha colpito moltissimo la nostra comunità, data la vicinanza con Colleferro. È inutile negare, purtroppo, come si sia andati vicino al replicarsi di questo dramma, come se quanto accaduto a Willy non avesse insegnato che la violenza, il bullismo e la prevaricazione non sono mai la risposta giusta. È chiaro che la strada da fare per arginare questa piaga sia ancora lunga e tortuosa: questo percorso, tuttavia, non è più rimandabile, e lo dico sia come assessore che come padre».

Aggressione di Anagni, la giovane vittima dovrà subire un intervento al naso

Lei conosce personalmente la vittima dell'aggressione. Come sta il ragazzo?

«Spesso quando succedono queste cose si dice che la vittima è un ragazzo d'oro. Lui lo è realmente: ha una sensibilità e un'educazione fuori dal comune. Per questo questo episodio è ancor più doloroso.

Nei prossimi giorni dovrà subire un intervento al naso; fortunatamente gli organi interni non sono interessati e quindi andrà tutto bene. Come ha già avuto modo di dire il sindaco, noi vorremmo che diventi un testimonial contro contro il bullismo e la prevaricazione».

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Federica Palladini
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