14 Mar, 2024 - 09:00

Pagamento Assegno unico di marzo in ritardo per alcune famiglie

Pagamento Assegno unico di marzo in ritardo per alcune famiglie

Il pagamento dell’Assegno unico del mese di marzo 2024 farà un po’ di ritardo per alcune famiglie. Ci vuole ancora una settimana di attesa per il pagamento e anche per sapere quali sono gli effetti sulla base della presentazione del nuovo Isee.

Come comunicato dall’Inps, il pagamento è in programma per i giorni tra i 18 e il 20 marzo 2024, anche se per alcune famiglie slitta alla fine del mese.

Chi deve aspettare? Per quale motivo?

Date pagamento Assegno unico di marzo 2024

L’Inps ha ufficializzato le date del pagamento dell’Assegno unico del mese di marzo. I pagamenti sono previsti tra il 18 e il 20 marzo 2024. Non sono previsti criteri particolari che stabilisco chi riceverà prima o dopo il pagamento.

Tuttavia, per sapere con esattezza quando si riceverà l’accredito, nelle date previste, è sufficiente accedere alla propria area personale MyInps. Pochi giorni prima dell’accredito della mensilità di marzo, sarà presente un messaggio con la data esatta della disposizione di pagamento.

Si fa presente che lo stesso messaggio sarà presente anche nell’applicazione IO.

Pagamento in ritardo per alcune famiglie

Per alcune famiglie beneficiare, il pagamento dell’Assegno unico del mese di marzo slitta di qualche giorno e bisognerà attendere fino alla fine del mese.

Quali sono le famiglie che dovranno aspettare? Le famiglie, che nel 2023 percepivano il Reddito di Cittadinanza, all’interno del quale era anche incluso l’Assegno unico e universale, hanno dovuto presentare una nuova domanda entro la fine del mese di febbraio, per conservare il diritto a mantenere il contributo spettante per i figli a carico.

Quindi, il primo pagamento dopo la presentazione della nuova domanda slitta rispetto a quanto previsto dal calendario pubblicato dall’Inps.

Ciò significa che tutte le famiglie che hanno dovuto presentare una nuova domanda, dovranno aspettare fino alla fine del mese di marzo per ricevere il pagamento dell’Assegno unico. Prevedibilmente, queste famiglie riceveranno il pagamento tra il 25 e il 30 del mese.

Invece, per tutti coloro che non hanno rispettato la scadenza del mese di febbraio, c’è ancora tempo per mettersi in regola. Quindi, chi presenterà la domanda per l’Assegno unico dal mese di marzo al mese di giugno 2024 avrà diritto a godere delle mensilità arretrate, fermo restando che il pagamento della prima mensilità arriverà in ritardo.

Ricalcolo dell’importo dal mese di marzo

Una novità del mese di marzo 2024 riguarda il ricalcolo dell’importo dell’Assegno unico in funzione della presentazione del nuovo indicatore Isee.

Molte famiglie, quindi, conosceranno l’importo che riceveranno per il resto del 2024. L’Inps ha provveduto a ricalcolare l’importo, in funzione del nuovo Isee. Si tratta di un’operazione che può portare all’aumento della prestazione o, in alcuni casi, anche alla riduzione rispetto a quanto percepito nel mese di febbraio.

L’oscillazione dipende da un eventuale aumento o diminuzione dell’Isee. Cosa aspettarsi? Le famiglie possono già sapere, sommariamente, se riceveranno un importo aumentato oppure ridotto.

Cosa fare? È sufficiente consultare la tabella con gli importi della misura, dove in base alla fascia Isee di appartenenza sono indicate le cifre spettanti.

A chi spetta l’Assegno unico

L’Assegno unico, come sempre, viene erogato direttamente dall’Inps in 12 quote mensili a partire dal mese di marzo al mese di febbraio dell’asso successivo.

La misura spetta:

  • Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza;
  • Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, ma in presenza di determinate condizioni soggettive del figlio stesso, come previsto dalla misura;
  • Per ogni figlio con disabilità a carico, in questo caso, senza limiti di età.
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Sara Bellanza
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