Assegno Unico 2024 INPS: con la pubblicazione dell'atto congiunto n. 119578 del 13 marzo 2024 l'Agenzia delle Entrate e l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale hanno comunicato quali sono le modalità e i termini che devono essere rispettati per dell'invio dei dati relativi ai familiari ai quali è stato riconosciuto l'Assegno unico e universale (AUU) ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata per quanto riguarda l'anno in corso, che si riferisce al periodo di imposta 2023.
Il suddetto provvedimento congiunto che è stato firmato da parte del Direttore Generale dell'INPS e da parte del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalle normative sopra richiamate, l'INPS ha l'obbligo di trasmettere in via sperimentale all'Agenzia delle Entrate i dati che si riferiscono al periodo di imposta 2023 e che riguardano i familiari per i quali è stata prevista da parte dell'Istituto stesso l'erogazione dell'Assegno unico e universale (AUU).
Questi dati, in particolare, hanno lo scopo di consentire all'amministrazione finanziaria di utilizzare i medesimi ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata 2024, relativa al periodo di imposta 2023.
A tal proposito, dunque, considerando le tempistiche stringenti che riguardano la trasmissione di queste informazioni dall'INPS all'Agenzia delle Entrate, i dati relativi ai familiari per i quali è stato riconosciuto l'AUU non dovranno essere inviati tramite la Certificazione Unica (CU) 2024, ma attraverso l'utilizzo delle modalità e dei termini che andremo a specificare nel paragrafo successivo.
Ecco qui di seguito le informazioni relative ai soggetti che hanno percepito l'Assegno unico per almeno un mese che l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale deve trasmettere all'AdE:
L'invio dei dati che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo deve essere effettuato seguendo il solito canale presente tra l'Agenzia delle Entrate e l'INPS.
La trasmissione, nello specifico, può avvenire attraverso l'utilizzo dei seguenti sistemi:
Per quanto riguarda i termini che devono essere rispettati da parte dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, invece, il provvedimento in oggetto prevede l'invio dei dati entro la scadenza del 16 marzo dell'anno successivo al periodo di imposta al quale ci si riferisce, ovvero entro il 16 marzo 2024, in modo da permettere l'elaborazione della dichiarazione precompilata dei soggetti interessati.