Tra i feriti del raid israeliano sulla Striscia di Gaza centrale ci sarebbero anche dei bambini. Intanto il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato di voler nominare un coordinatore per gli aiuti umanitari. Tutti gli aggiornamenti sul conflitto di oggi, domenica 17 marzo 2024
23:55
I 19 camion trasportano farina, riso e altri generi alimentari e sono diretti verso un centro di distribuzione dell'Unwra. Lo riferisce Al-Jazeera.
22:55
Yair Lapid, dopo un incontro in Israele con Olaf Scholz, ha affermato che "L'opposizione di Israele sosterrà qualsiasi mossa che porti a un accordo sugli ostaggi. La comunità internazionale deve esercitare pressioni su Hamas e promuovere rapidamente un accordo".
21:50
Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha condotto un altro lancio di "oltre 28.000 pasti e 34.500 bottiglie d'acqua da 0,5 litri" a Gaza "per fornire aiuti essenziali ai civili colpiti dal conflitto in corso".
20:40
Durante la sua visita in Giordania, il cancelliere tedesco ha dichiarato che le vittime di un'eventuale offensiva israeliana a Rafah potrebbero compromettere gli sforzi per raggiungere un accordo di pace.
19:36
Trump ha accusato il presidente statunitense Biden di aver abbandonato il suo sostegno a Israele:
Vede molte persone protestare là fuori e si dà il caso che siano palestinesi o provenienti dal Medio Oriente. Probabilmente è rimasto scioccato nel vederle e, all'improvviso, ha scaricato Israele
Ha detto in una intervista a Fox News:
Sostanzialmente ha detto che Netanyahu dovrebbe andare a farsi una passeggiata
https://twitter.com/Jerusalem_Post/status/1769408026094813220
19:33
Il vice Presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani è atteso domani a Bruxelles.
La riunione, presieduta dall'Alto Rappresentante Josep Borrell, vedrà Antony Blinken collegato in video-conferenza e sarà focalizzata sui conflitti in Ucraina e a Gaza.
Il vicepremier esporrà ai partner i contenuti dell'iniziativa "Food for Gaza", lanciata negli scorsi giorni dall'Italia. In discussione anche la situazione nel Caucaso meridionale, ad Haiti e in Bielorussia.
19:26
Le possibilità dell'accordo tra Israele e Hamas dipendono dal margine di manovra che il premier Netanyahu concederà alla delegazione dello Stato ebraico inviata in Qatar.
Lo comunica Haaretz, che afferma che la risposta data da Hamas ai mediatori riguardo gli ostaggi dà spiragli su una potenziale intesa, ma l'insistenza di Netanyahu nel raggiungere la "vittoria totale" implica che Israele non avrà molta flessibilità.
Tuttavia, il Paese ebraico invierà in Qatar una delegazione guidata da Barnea, ma è incerta quanta libertà di manovra avrà o se si limiterà ad ascoltare le proposte.
19:06
L'Egitto sulla vicenda di Gaza è un attore di primo piano e un attore prezioso. Il lavoro che Usa, Egitto e Qatar stanno facendo per portare a una de-escalation, il cessato il fuoco, l'aiuto umanitario, l'accordo che abbiamo firmato per i malati a Gaza lo dimostra.
Io penso che occorra continuare a dialogare soprattutto con questi paesi, con gli attori regionali e continuiamo anche noi a fare la nostra parte. Io sto parlando con tutti per arrivare a una de-escalation, alla cessazione delle ostilità, al rilascio degli ostaggi. Sono cose molto complesse che si costruiscono con il contributo di tutti quanti per questo è importanti essere qui
Lo ha dichiarato la premier italiana Giorgia Meloni a margine della firma dell'accordo Ue-Egitto al Cairo:
Desidero cogliere questa opportunità ancora una volta per esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo diplomatico profuso dal presidente al-Sisi, congiuntamente agli Stati Uniti e al Qatar, per poter raggiungere una pausa prolungata nelle ostilità a Gaza, per poi arrivare al rilascio degli ostaggi e a un cassate fuoco sostenibile
17:49
Netanyahu ha dichiarato che:
Stiamo facendo sforzi per aumentare gli aiuti, ma il problema principale è la loro distribuzione. Dal momento in cui gli aiuti sono entrati a Gaza, sono stati rubati da Hamas.
La preoccupazione per la protezione dei cittadini e l'introduzione degli aiuti umanitari è anche la nostra preoccupazione
E aggiunge:
L'operazione a Rafah non partirà prima che sia sgomberata la popolazione civile a Gaza
17:31
Noi e i leader europei abbiamo concordato di respingere l'ipotesi di un'operazione militare da parte di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili nella Striscia di Gaza
Queste le parole del presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi al vertice Egitto-Ue:
L'Egitto, in particolare, afferma il suo rifiuto di ogni spostamento forzato di palestinesi oltre la Striscia, che avrebbe come effetto una liquidazione della causa palestinese, che l'Egitto respinge apertamente
16:47
In un incontro fra il re Abdallah di Giordania e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è ribadita l'urgenza di un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza e "la protezione dei civili e l'introduzione di aiuti umanitari in modo sufficiente".
Il monarca ha ammonito sullo stop al sostegno all'Unrwa e sottolineato che il suo Paese rifiuta qualsiasi tentativo di sfollare i palestinesi.
Entrambi, però, hanno convenuto che "un attacco a Rafah aggraverà la crisi umanitaria a Gaza".
16:27
Ursula von der Leyen ha espresso il timore dell’Unione Europea per l’impatto che un’offensiva israeliana di vasta scala a Rafah avrebbe sulla popolazione palestinese:
Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su vasta scala a Rafah comporterebbe per la popolazione civile vulnerabile, questo deve essere evitato a tutti i costi
E aggiunge:
L’UE sta facendo tutto ciò che è in suo potere per fornire l’assistenza tanto necessaria. Oggi Gaza necessita di 500 camion al giorno – o l’equivalente via terra, via aerea e via mare. Solo quest'anno, l'Ue fornirà 275 milioni di euro in assistenza ai palestinesi. Abbiamo consegnato 1.800 tonnellate di aiuti, comprese le attrezzature mediche per l'Egitto, e ci stiamo assicurando che questi aiuti possano arrivare a Gaza attraverso tutte le rotte possibili, compreso il nostro corridoio marittimo appena aperto da Cipro
16:23
In un attacco israeliano è stato distrutto un tunnel militare di Hamas lungo 2,5 chilometri.
A dichiararlo un portavoce dell'esercito israeliano, che afferma trattarsi del tunnel più lungo scoperto finora nel nord della Striscia.
Il tunnel garantiva i collegamenti fra i diversi battaglioni di Hamas e consentiva il passaggio dei miliziani fra il settore settentrionale della Striscia e quello meridionale.
16:10
La premier italiana Giorgia Meloni è in visita in Egitto e ha affermato l'alto livello di preoccupazione per la crisi a Gaza:
Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa. La crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni
ma:
Dimentica che il suo governo ha interrotto i finanziamenti a Unrwa, l’organizzazione Onu degli aiuti umanitari e dell’assistenza ai profughi palestinesi, mentre molti paesi nel mondo e in Europa li hanno ripristinati come Spagna, Svezia, Canada e Australia. Gli aiuti umanitari sono bloccati e la popolazione non riesce ad accedere al cibo, mentre al tempo della nostra missione a Rafah 12 bambini erano morti di fame e disidratazione . Al di là della preoccupazione della premier l’Italia è immobile di fronte a questa catastrofe umanitaria la cui responsabilità è del Governo Netanyahu
Ha dichiarato in una nota il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
Sulla guerra a Gaza, è intervenuta anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha detto "inaccettabile" che la popolazione soffra la fame e ribadisce nuovamente la necessità di un cessate il fuoco.
16:00
Israele ha approvato l'istituzione di una giornata nazionale per commemorare l'attacco del 7 ottobre e la successiva guerra di Gaza.
La commemorazione annuale sarà caratterizzata da due cerimonie statali in onore della memoria dei militari e delle donne caduti nella guerra e dei civili assassinati durante l'attacco di Hamas.
Nell'attacco del 7 ottobre 3.000 terroristi hanno fatto irruzione via terra, aria e mare, uccidendo circa 1.200 persone.
15:46
Netanyahu ha definito "totalmente inappropriati i commenti del leader della maggioranza al Senato americano Chuck Schumer, il quale lo ha definito come un ostacolo alla pace in Medio Oriente.
Alla Cnn riguardo alle richieste di elezioni in Israele avanzate da Schumer, Netanyahu ha affermato:
Se le elezioni si siano svolte o meno in Israele è qualcosa che il governo israeliano deciderà da solo. È inappropriato andare rivolgersi a una democrazia sorella e cercare di sostituire la leadership eletta
Dana Bash della Cnn ha chiesto al premier israeliano se si sarebbe impegnato a tenere elezioni dopo la fine della guerra tra Israele e Hamas:
Vedremo quando vinceremo la guerra. Se dovessimo tenere le elezioni adesso, prima che la guerra sia vinta, avremmo almeno sei mesi di paralisi nazionale, il che significa che perderemmo la guerra
15:13
Se fermiamo la guerra adesso, prima di aver raggiunto i nostri obiettivi, significherà che abbiamo perso la guerra
A dirlo il premier israeliano Benjamin Netanyahu in risposta alle richieste di quanti vogliono la cessazione delle ostilità a Gaza
Ai nostri amici della comunità internazionale, dico: la vostra memoria è corta? avete dimenticato così in fretta il 7 ottobre, il peggior massacro di ebrei dall'Olocausto?
14:30
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele continuerà a cercare un accordo per il rilascio di 100 ostaggi in cambio di una pausa di sei settimane nei combattimenti con Hamas a Gaza.
Il tempo lo dirà, ma le stravaganti richieste di Hamas rendono l’accordo molto più difficile. Ma continueremo a provarci perché vogliamo indietro quegli ostaggi
è stata la sua risposta a un'intervista della Cnn.
Ha poi bollato come "inappropriati" i commenti del leader della maggioranza al Senato americano Chuck Schumer, che lo ha definito come un 'ostacolo alla pace in Medio Oriente.'
Parlando alla Cnn riguardo alle richieste di elezioni in Israele avanzate da Schumer, Netanyahu ha risposto che se le elezioni si siano svolte o meno in Israele è qualcosa che il governo deciderà da solo.
13:21
Un compleanno festeggiato nel peggiore dei modi per l'ostaggio israeliano più anziano di Hamas, che oggi compie 86 anni.
Il suo nome è Shlomo Manzur, falegname di professione, rapito il 7 ottobre dalla sua abitazione nel Kibbutz Kissufim, vicino alla linea di demarcazione con la striscia di Gaza.
Di origini irachene, nel 1941 era scampato al "Farhud", l'attacco di una folla islamica contro la comunità ebraica di Baghdad.
Manzur ha cinque figli e 12 nipoti:
Come è mai possibile che quei terroristi lo tengano ancora prigioniero, e che il mondo taccia ? Spero soltanto che lui tenga duro e non perda la speranza
Ha detto una delle sue nipoti.
12:58
È morto il numero due delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, Marwan Issa.
Lo scrive il Jerusalem Post sulla base di informazioni da "fonti di Hamas".
Tali fonti sembrano confermare le notizie della sua uccisione da parte dell'esercito israeliano, sepolto dalle macerie di un tunnel sotterraneo colpito in un raid a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
Tuttavia, non c'è ancora una conferma ufficiale né dall'una né dall'altra parte.
12:40
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che la "pressione internazionale" non impedirà a Israele di lanciare la sua offensiva a Rafah dove- secondo l'Onu- vivono più di 1,5 milioni di palestinesi. Dovranno infatti essere raggiunti "gli obiettivi di guerra".
Agiremo a Rafah, ci vorrà qualche settimana, ma accadrà
ha aggiunto durante una riunione del suo governo.
09:40
La scorsa notte Israele ha attaccato un complesso militare e un punto di osservazione di Hezbollah nel Libano meridionale, utilizzando aerei da combattimento e artiglieria. Si è trattato, come comunicato dall'esercito, di una "risposta ai lanci di missili verso la città israeliana di Acri".
Nelle ultime ore, infatti, il gruppo libanese ha rivendicato almeno sei attacchi contro il nord di Israele, la maggior parte dei quali con missili. Le forze armate israeliane hanno spiegato che parte di questi attacchi erano diretti verso le zone di Ghajar e Har Dov, vicine al confine, ma non si registrano vittime perché intercettati.
09:30
Si aggrava il bilancio delle vittime della guerra a Gaza: sono 31.645 i morti. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas.
Solo nelle ultime 24 ore, sono state uccise 92 persone; il numero totale dei feriti nei 5 mesi di guerra è invece salito a 73.676.
09:25
Una nave in navigazione al largo dello Yemen meridionale ha segnalato un'esplosione nelle vicinanze. A riferirlo è un'agenzia di sicurezza marittima britannica, la United Kingdom Marine Trade Operations gestita dalla Marina reale britannica.
L'esplosione è avvenuta mentre la nave stava navigando "85 miglia nautiche a est di Aden" nello Yemen, e la nave stava "procedendo verso il suo prossimo porto di scalo".
Negli ultimi quattro mesi gli Houthi hanno lanciato diversi missili e droni sulle navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, in solidarietà con i loro alleati sciiti palestinesi di Hamas.
08:50
E' un mistero la sorte del numero 3 di Hamas, Marwan Issa, colpito in un attacco israeliano qualche giorno fa e dato per morto.
Secondo fonti palestinesi è stato ferito "ma la sua sorte non è chiara". Si trovava in un sito preso di mira da Israele.
Issa è vice di Mohammed Deif, il capo dell’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, nonché terzo funzionario più importante del gruppo terroristico. E' la prima volta, spiega la stampa israeliana, che fonti informate con sede a Gaza ammettono che Issa si trovava sul posto.
E' considerato da Israele, assieme al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, l'ideatore del massacro del 7 ottobre.
08:00
Secondo l'ultimo aggiornamento condiviso su Telegram dalle IDF, l'esercito israeliano, le forze aeree hanno colpito un complesso da cui era stato lanciato un missile anticarro.
Nelle ultime 24 ore, circa 18 terroristi sono stati uccisi da cecchini, proiettili e fuoco aereo. A Khan Yunis sono anche state rinvenute anche nuove armi.
https://twitter.com/manniefabian/status/1769260370114347198
02:43
Dodici persone sono morte in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Al Jazeera.
Alcuni video, pubblicati sui social media, mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah.
02:30
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha riferito ai ministri che intende nominare un nuovo coordinatore degli aiuti umanitari, considerando il "fallimento" dell'esercito israeliano nel supervisionare le consegne di aiuti.
Netanyahu avrebbe creato questo ruolo in seguito alle pressioni degli Stati Uniti e della comunità internazionale.
Gli operatori umanitari affermano che l'Unrwa è l'unica organizzazione in grado di fornire assistenza umanitaria a Gaza nella misura richiesta
01:30
Israele ha bombardato almeno due siti nella provincia siriana di Damasco, tra cui un deposito di armi. Un soldato sarebbe rimasto ferito. Lo riportano i media statali.
L'agenzia di stampa statale Sana ha riportato la dichiarazione di una fonte militare secondo cui "il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo (...) su diversi punti nel sud", senza però specificare dove.
01:00
Hezbollah ha rivendicato un sesto attacco nella sua guerra di confine con Israele: a riportarlo è Al Jazeera.
L'ultimo attacco è avvenuto in serata, prendendo di mira "soldati nemici israeliani" in un'area vicina al confine con il Libano, ha dichiarato il gruppo armato libanese su Telegram.
Gli altri cinque attacchi, il primo lanciato prima di mezzogiorno, hanno mirato a strutture militari e soldati israeliani, utilizzando razzi e colpi di mortaio.