Chi era San Patrizio tra storia e leggenda. All’anagrafe Maewyin Succat, il Santo è stato un vescovo e missionario irlandese di origine romano-britannica. Ha vissuto tra il IV e il V secolo. Oggi è venerato dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa, da quella luterana e dalla Chiesa d'Irlanda. È inoltre il patrono di Irlanda e viene festeggiato in tutto il mondo il 17 marzo, data della sua morte.
San Patrizio sembra essere nato nel 389, in quella che all’epoca era la Britannia romana, anche se non si sa precisamente dove. Come racconta la sua biografia, morì poi il 17 marzo 461 a Saul, in Irlanda del Nord. Qualche informazione sulla sua vita proviene dalle sue Confessioni.
In questa opera, il vescovo e missionario irlandese scrisse che suo padre possedeva alcune terre vicino a ad un Paese metà indigeno e metà latino. Quando era ragazzo, Maewyin Succat fu vittima di un rapimento da parte di alcuni uomini dell'allora re irlandese Niall.
Fu venduto poi come schiavo in un territorio lontano dalla sua terra natale. Trascorse degli anni molto difficili, durante i quali maturò la sua conversione verso la religione cristiana. La storia racconta poi che riuscì finalmente a fuggire dalla corte del re e tornare dalla sua famiglia.
A quel punto decise di prendere gli ordini sacri e divenòo diacono nel 407. Fu poi consacrato vescovo nel 420 in Gallia. A dargli questo titolo fu Germano d'Auxerre.
Patrizio riuscì a farsi strada e a farsi riconoscere in ambito religioso, tanto che ad un certo punto Papa Celestino I decise di affidargli un compito di certo non facile.
Gli disse di compiere un'opera di evangelizzazione delle isole britanniche, con particolare attenzione all'Irlanda. Prima ad occuparsene era un altro vescovo, di nome Palladius, il quale però aveva deciso di rinunciarci e di abbandonare la missione.
Così, intorno al 431, Patrizio iniziò il suo apostolato nelle terre irlandesi. Fu molto difficile perché all'epoca queste erano quasi interamente pagane. Grazie però alla sua attività e al messaggio cristiano di cui si faceva portatore, il religioso riuscì a diffondere il cristianesimo in Irlanda.
Al vescovo, oggi venerato come Santo, sono collegate diverse leggende che prendono ispirazione sia da episodi della sua infanzia, sia da momenti storici attestati durante la sua importante missione. Patrizio percorse l'intero Paese predicando e insegnando.
Secondo la tradizione cristiana, soccorsi i più bisognosi e fu addirittura autore di miracoli.
Fu proprio grazie a lui e ai suoi seguaci che nacque la corrente del cristianesimo celtico. Il missionario si impegnò duramente per favorire la combinazione di elementi cristiani ed elementi pagani. Non era di certo facile.
Per la sua attività fu spesso minacciato di morte. Può anche catturato e condannato. Patrizio non si fece però mai intimorire e andò avanti.
Dopo un importante pellegrinaggio a Roma, il vescovo decise di stabilirsi in Irlanda del Nord, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta il 17 marzo. In tale data si celebra la Festa di San Patrizio.
Come abbiamo detto in precedenza, San Patrizio, nel corso dei secoli, è diventato protagonista di diverse leggende. Secondo la tradizione irlandese ad esempio, fu proprio grazie a missionario che in Irlanda non ci sono più serpenti.
Questa credenza è legata al presunto periodo che il Santo trascorse su una montagna sacra. Un viaggio che sarebbe durato 40 giorni durante il quale il religioso avrebbe cacciato via i serpenti e tutte le impurità. Oggi il monte è meta di pellegrinaggio.
C'è poi la leggenda del pozzo di San Patrizio. Un pozzo senza fondo da cui si aprirebbero le porte del purgatorio.
Infine non possiamo non citare il famosissimo trifoglio, emblema nazionale irlandese. Si narra che San Patrizio si sarebbe avvalso di questa pianta per far capire ai pagani il concetto cristiano di Trinità. Avrebbe preso come esempio le tre foglie collegate ad un unico stelo.