Imbarazzo in Azione per le dichiarazioni choc del consigliere regionale Marcello Pittella in merito al tentativo di ostracismo operato contro di lui e contro Azione dal centrosinistra in Basilicata e in particolare da Pd e M5S.
Dichiarazioni contenute in un audio che l'ex presidente della regione per il centrosinistra ha inviato in una chat interna del partito in cui spiegava le ragioni che lo avevano spinto ad appoggiare il candidato di centrodestra Vito Bardi.
I contenuti dell'audio che avrebbe dovuto restare "riservato" sono stati diffusi dal quotidiano La Repubblica generando immediatamente la condanna per le parole utilizzate dal referente di Azione in Basilicata. Parole forti, per le quali Marcello Pittella si è poi subito scusato.
Ma cosa ha detto di preciso? Il consigliere regionale di Azione, commentando la scelta di Pd e M5S di tenere fuori dalla coalizione di centrosinistra il suo partito, avrebbe utilizzato una metafora molto forte, paragonando il trattamento ricevuto a quello degli ebrei condotti alle camere a gas dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale.
Un trattamento che lo avrebbe spinto a decidere di sostenere il candidato di centrodestra Vito Bardi, annuncio dato poche ore fa, dopo aver fatto un ultimo tentativo di "coalizione" con Angelo Chiorazzo e la sua Casa Comune con lui come candidato alla Regione. Tentativo fallito perchè Chiorazzo non avrebbe voluto lasciargli la corsa alla poltrona di presidente.
Toni eccessivi e spropositati per i quali Marcello Pittella si è subito scusato.
ha spiegato Pittella che poi ha aggiunto: