Il sostegno finanziario denominato bonus Partita Iva o ISCRO 2024 consiste in un contributo mensile, che va da un minimo di 254,75 € a un massimo di 881,23 €, erogato per un periodo di sei mesi ai detentori di Partita Iva che soddisfano specifici requisiti.
Le ultime modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2024 includono:
Il bonus, equivalente al 25% del reddito da lavoro autonomo certificato dall'Agenzia delle Entrate, viene erogato su base semestrale per sei mesi.
Ad esempio, se un lavoratore autonomo ha dichiarato un reddito di 5.000 € nel 2022, calcolerà i guadagni semestrali dividendo questa cifra per 2, ottenendo 2.500 €. Da questo importo, calcolerà il 25%, risultando in un importo di 625 € mensili per sei mesi (2.500 x 25% = 625).
Se la domanda per il bonus Partita Iva viene presentata all'Agenzia delle Entrate e non risultano redditi da lavoro autonomo negli ultimi quattro anni, la richiesta non sarà accolta. Ad esempio, se la richiesta viene effettuata nel 2024, l'Agenzia delle Entrate dovrà avere a disposizione i redditi degli anni 2021, 2022 e 2023.
Hanno diritto al Bonus ISCRO tutti i liberi professionisti, inclusi coloro che partecipano a studi associati o società semplici, e che sono iscritti alla Gestione Separata INPS, possono beneficiare del bonus Partita Iva.
I requisiti necessari per poter richiedere il bonus sono i seguenti, tutti da possedere contemporaneamente al momento della presentazione della domanda:
La richiesta per il bonus Partite Iva o ISCRO 2024 può essere presentata entro il 31 ottobre di ogni anno, tramite il portale INPS nella sezione "Indennità per lavori autonomi ISCRO: domanda online".
Una volta sul sito dell'INPS, sarà necessario accedere alla sezione "servizi online" e seguire le istruzioni fornite.
L'accesso può essere effettuato mediante:
In alternativa, è possibile effettuare la richiesta contattando il Contact Center INPS al numero verde 803 164 da telefono fisso o al numero 06164164 da telefono mobile.
La richiesta per il Bonus ISCRO può essere inoltrata entro il 31 ottobre di ciascun anno e può essere effettuata solo una volta. Coloro che hanno già beneficiato del bonus nel 2023 non potranno richiederlo nuovamente per il 2024.
Diversamente, coloro che non hanno presentato domanda per il bonus Partite Iva nel 2023 possono farlo per il 2024 e, quindi, ottenere il beneficio per la prima volta.
Una volta verificata l'idoneità del richiedente al bonus Partite Iva o ISCRO 2024, l'INPS trasmetterà all'Agenzia delle Entrate tutte le informazioni necessarie riguardanti il lavoratore autonomo. Successivamente, sarà l'Agenzia delle Entrate a comunicare all'INPS l'esito della valutazione.
L'INPS, attraverso la circolare n. 94/2021, indica le circostanze che possono comportare la perdita del diritto al bonus Partite Iva, che includono:
In caso di una delle situazioni sopra menzionate, il diritto al bonus sarà revocato e sarà richiesto il rimborso di tutte le mensilità percepite dopo la perdita dei requisiti.