Luca Palamara ha scelto Alternativa Popolare. L'ex magistrato sarà il capolista del partito alle prossime elezioni europee, in programma tra l'8 e il 9 giugno 2024. Il candidato ha aperto la conferenza stampa di presentazione organizzata oggi 20 marzo 2024 a Roma, spiegando le ragioni alla base della sua scelta.
Palamara è stato colpito positivamente da Stefano Bandecchi, soprattutto per la volontà di costruire un rapporto diretto con i cittadini. Alternativa Popolare ha offerto all'ex magistrato l'opportunità di esprimere liberamente la propria opinione e di espressione. Una garanzia che fatto la differenza per Palamara, convinto delle grandi qualità del fondatore di AP:
"Devo dire che Bandecchi mi ha incuriosito molto. In Alternativa Popolare vedo persone che non si accontentano della verità precostituita, Forse in Italia mancano dei punti di riferimento, probabilmente il distacco con la politica è tanto. Ma con Bandecchi salta questo schema".
Palamara nel suo intervento dall'Hotel Capranichetta, sede della conferenza stampa odierna, si è chiaramente concentrato su uno dei temi a lui più cari: quello della giustizia. Il mondo della politica secondo l'ex magistrato non è stato in grado di affrontare adeguatamente questo argomento. Ma con Alternativa Popolare, probabilmente, qualcosa potrà cambiare davvero:
"Il tema della giustizia in qualche modo caratterizza la vita di tutti gli italiani. Penso che ogni cittadino abbia avuto qualche problema con la giustizia o quanto meno si sia chiesto come funzioni. Alternativa Popolare e Bandecchi mi danno la possibilità di approfondire questo argomento. Da più di trent'anni si parla di riforme, che alla fine non sono state fatte".
Nella parte finale del suo intervento Palamara ha rivolto un appello anche agli indecisi e soprattutto a coloro i quali hanno deciso di astenersi alle ultime elezioni. Questa fetta importante di elettorato adesso può trovare rassicurazioni valide in Alternativa Popolare, un partito che vuole davvero contribuire al cambiamento in senso positivo dell'Italia:
"Io mi rivolgo a tutti, ai cittadini che intendono sostenere un processo riformatore nel nostro Paese. Io non sarò mai contro la Magistratura ma è evidente che ci sia un problema di compenetrazione con la politica. Chi si è astenuto o si è sentito tradito adesso ha davanti un nuovo progetto"
L'ex magistrato non ha nascosto il proprio interesse per l'Unione Europea, di cui l'Italia è senza dubbio uno dei principali protagonisti:
"Scendo in campo per rinnovare l'impegno per l'Europa, qualcosa in cui credo fortemente. Bisogna riavvicinare l'Unione Europea ai nostri cittadini. Mi auguro che tutto ciò in futuro possa avvenire".