Testa e cuore alle europee, ripete la segretaria del Pd nelle riunioni con i suoi, mentre e' al lavoro su quello che appare sempre piu' come un 'sudoku': la composizione delle liste. Una impresa che ha messo in difficolta' altri segretari prima di Schlein. E' ancora viva, fra i dem, la notte delle liste durante la quale il Pd guidato da Renzi rischio' una nuova scissione dopo quella di Articolo Uno. Nessuno si augura di arrivare a tanto, ma fonti dem rimandano l'appuntamento con la presentazione delle liste alla settimana successiva a Pasqua. I dem sono consapevoli che la sfida di giugno sara' quella decisiva per il partito e, soprattutto, per la segreteria: un buon risultato alle europee blinderebbe la plancia di comando di Elly Schlein che, per questa ragione, sembra decisa a candidarsi. Nessuno mette piu' in dubbio la scelta, anche se un passo avanti ufficiale non c'e' ancora stato. Nel partito c'e' la netta convinzione che ormai la segretaria non possa fare piu' passi indietro.
Rimane da capire se Schlein si candidera' in tutte le circoscrizioni o soltanto in alcune, e se sara' in campo come capolista o optera' per un secondo o terzo posto. La prima ipotesi era la piu' caldeggiata dal gruppo dirigente dem, fino a qualche settimana fa. Ma il fatto che la premier non abbia ancora sciolto la riserva su una sua possibile candidatura, assieme ai tanti nomi dem che vorrebbero conquistarsi un posto in pole position nelle liste, sta convincendo anche lo stato maggiore Pd dell'opportunita' di lasciare lo spazio ad altri. Fra i nomi che si fanno ci sono quelli di Lucia Annunziata al Sud, Pietro Bartolo (eurodeputato uscente) nelle Isole, Marco Tarquinio al Centro, Cecilia Strada nel Nord-Ovest e Annalisa Corrado nel Nord-Est. A questi, si aggiunge il nome di Emma Bonino che, qualora naufragasse il progetto della lista di scopo "Per gli Stati Uniti d'Europa" potrebbe essere candidata come indipendente proprio nelle file del Pd. Nicola Zingaretti e Dario Nardella potrebbero dare vita a un 'derby' per aggiudicarsi il posto piu' in alto in lista nella circoscrizione Centro, dove e' pronto a candidarsi anche un altro sindaco, Matteo Ricci. A questi due nomi si aggiunge quello del braccio destro della segretaria, Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria.
Nella circoscrizione Nord Ovest, tra i big del Pd e' in predicato di partecipare alla corsa Stefano Bonaccini. Altro nome di peso che si fa per il Nord Ovest e' quello di Andrea Orlando che da tempo sta curando con particolare attenzione il territorio in cui e' stato eletto, la Liguria, e che sta portando avanti temi dalla forte radice europeista, come quelli sulle politiche industriali e del lavoro. A questi nomi ne vanno aggiunti almeno due: quello di Emanuele Fiano, gia' deputato dem, che puo' contare a Milano e non solo di un forte consenso. E quello di Pierfrancesco Maran, oggi assessore del sindaco Giuseppe Sala. Spostando lo sguardo alla circoscrizione Nord Est, il responsabile diritti del Pd, Alessandro Zan, e' sempre in pole per una candidatura assieme a un'altra esponente della segreteria dem come Annalisa Corrado. Nella stessa circoscrizione ci sarebbe Alessandra Moretti. Al Sud, oltre ad Annunziata, il nome su cui Schlein sembra voler puntare e' quello del giornalista anti camorra e responsabile Informazione del Pd, Sandro Ruotolo, 'mattatore' del presidio per la liberta' di informazione sotto la Rai. C'e', poi, Pina Picierno, attuale capodelegazione, ma il nome di 'peso' - elettoralmente parlando - e' quello di Antonio Decaro, sindaco di Bari.