21 Mar, 2024 - 09:23

Quanto si recupera con il 730 delle tasse universitarie? Tabella limiti detrazione

Quanto si recupera con il 730 delle tasse universitarie? Tabella limiti detrazione

Le agevolazioni fiscali per le spese universitarie rappresentano degli "abbattimenti" o degli "sgravi" sull'imposta lorda IRPEF, che vengono applicati durante la compilazione della dichiarazione dei redditi per le spese sostenute per l'istruzione dei figli a carico.

Quanto si recupera con il 730 delle tasse universitarie?

Nel modulo 730 dell'anno 2024 è consentito dedurre le spese universitarie affrontate nel 2023. La detrazione, corrispondente al 19% delle spese universitarie, si applica per:

  1. La partecipazione a corsi presso università pubbliche;
  2. Corsi di specializzazione o di perfezionamento universitario, svolti presso istituzioni o enti universitari pubblici.

Se l'istituzione universitaria non è pubblica, la detrazione è limitata all'importo definito annualmente per ciascuna facoltà universitaria dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La detrazione nel modulo 730 riguarda le seguenti tipologie di spese sostenute per la partecipazione a:

  1. Corsi di istruzione universitaria;
  2. Corsi di specializzazione universitaria, inclusi quelli riguardanti la psicoterapia post-universitaria, purché accreditati presso il MIUR;
  3. Corsi di perfezionamento tenuti presso istituti universitari;
  4. Master universitari, anche se gestiti da consorzi con partecipazione non prevalente di un'università pubblica;
  5. Corsi di dottorato di ricerca;
  6. Istituti Tecnici Superiori (ITS), equiparati alle spese universitarie;
  7. Nuovi corsi introdotti presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali affiliati;
  8. Corsi statali di Alta Formazione e Specializzazione Artistica e Musicale, quali conservatori, istituti superiori di studi musicali, accademie di belle arti statali, accademia nazionale d'arte drammatica, accademia nazionale di danza, istituti superiori per le industrie artistiche (AFAM).

La detrazione è applicabile per le seguenti spese universitarie sostenute per:

  1. Partecipazione a test di ammissione ai corsi di laurea, se previsti dalla facoltà;
  2. Tasse di immatricolazione e iscrizione, comprese quelle per gli studenti fuori corso;
  3. Sovrattasse per esami di profitto e laurea;
  4. Oneri per la "ricognizione", una quota fissa da versare per ogni anno accademico da parte di coloro che non hanno rinnovato l'iscrizione per almeno due anni consecutivi;
  5. Frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti presso le facoltà universitarie o le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
  6. Corsi di formazione universitari o accademici per ottenere Crediti Formativi Universitari (CFU) o Crediti Formativi Accademici (CFA) necessari per l'accesso alla professione di insegnante.

Le spese universitarie non detraibili comprendono:

  1. Contributi versati all'università pubblica per il riconoscimento di lauree estere, poiché non rientrano nella categoria di "spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria";
  2. Acquisto di libri di testo;
  3. Strumenti musicali;
  4. Materiale di cancelleria;
  5. Viaggi, vitto e alloggio necessari per la frequenza scolastica;
  6. Frequenza di una scuola professionale privata di danza all'estero e spese relative all'alloggio;
  7. Somme pagate a un'associazione riconosciuta dal MIUR per supporto tecnico-logistico per ottenere crediti formativi necessari per concorsi pubblici per insegnanti di scuole secondarie.

La detrazione fiscale del 19% si applica completamente alle spese universitarie se l'università è pubblica. Se l'università è privata, la detrazione è limitata, come precedentemente indicato.

I dettagli delle spese universitarie devono essere inseriti nei righi da E8 a E10 del modello 730, utilizzando il codice 13, durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Dal 2020, la detrazione fiscale per le spese universitarie è pienamente concessa ai contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 €. Al superamento di questo limite, la detrazione diminuisce gradualmente fino ad azzerarsi quando il reddito complessivo raggiunge i 240.000 €.

Tabella limiti detrazione spese universitarie

Area disciplinareNordCentroSud e Isole
Medica3.900 €3.100 €2.900 €
Sanitaria3.900 €2.900 €2.700 €
Scientifico-Tecnologica3.700 €2.900 €2.600 €
Umanistico-Sociale3.200 €2.800 €2.500 €

Per le spese sostenute per la frequenza di corsi post-laurea, l’importo massimo che dà diritto alla detrazione è indicato nella seguente tabella:

Spesa massima detraibileNordCentroSud e Isole
Corsi di dottorato, di specializzazione,
master universitari di primo e secondo livello
3.700 €2.900 €1.800 €

Rientrano nella zona geografica: 

  • Nord: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Emilia Romagna;
  • Centro: Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio;
  • Sud e Isole: Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Pagamento tracciabile

Per poter beneficiare della detrazione delle spese universitarie, è necessario che i pagamenti siano effettuati tramite mezzi tracciabili, come carte di debito o credito, bonifici bancari o altri sistemi di pagamento tracciabili. Il contribuente deve fornire documentazione comprovante l'utilizzo di tali sistemi, come ricevute, estratti conto bancari o copie di bollettini postali. I rimborsi vengono effettuati tramite accredito sul conto corrente bancario o postale comunicato dal beneficiario.

Quali sono i documenti necessari per richiedere la detrazione delle spese universitarie?

Ecco l'elenco dei documenti richiesti:

  1. Per le spese relative a università statali o private: è necessario presentare le ricevute di pagamento relative all'anno 2023. In alternativa, si accettano documenti di pagamento tracciabili come fatture o ricevute fiscali. È fondamentale fornire una prova di pagamento attraverso ricevute bancarie o postali, ricevute di carta di debito/credito, estratti conto bancari, copie di bollettini o MAV, o pagamenti effettuati tramite il sistema PagoPA.
  2. Per le spese sostenute per corsi di specializzazione in psicoterapia: sono richieste le ricevute di pagamento relative all'anno 2023. Altrimenti, sono accettati documenti di pagamento tracciabili come fatture o ricevute fiscali. È indispensabile anche presentare un'attestazione dalla scuola che confermi l'accreditamento presso il MIUR, unitamente alla prova di pagamento tramite ricevute bancarie o postali, ricevute di carta di debito/credito, estratti conto bancari, copie di bollettini o MAV, o pagamenti tramite PagoPA.
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