Ennesimo caso di stalking a Rimini, capoluogo di provincia in Emilia Romagna. Un 37enne ha perseguitato e minacciato con una katana i suoi vicini di casa.
Gli atti persecutori sono durati tre anni, prima destinati soltanto alla vicina di casa e nel corso del tempo mirati anche nei confronti del fidanzato.
L'uomo si è spogliato numerose volte davanti la giovane, mostrandole le parti intime, ha lanciato le feci del proprio cane nell'abitazione della dirimpettaia e armato di una katana, una tipica spada giapponese risalente al periodo dei samurai, ha minacciato di "uccidere entrambi".
Applicato il braccialetto elettronico al 37enne, nuovo strumento e parte della normativa anti-stalking per evitare potenziali episodi di violenza. Attualmente le forze dell'ordine non si sono ancora espresse sul futuro del giovane e se dovrà rispettare o meno gli arresti domiciliari.
Ciò che è certo invece, è che non potrà più comunicare in alcun modo né con la vicina di casa, né con il suo partner.
Secondo l’articolo 27 della Costituzione, l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.