Le dimissioni di Sarri lo avevano colto impreparato e al presidente Lotito è servita qualche ora per capire in che direzione andare. L'idea Martusciello è sembrata quella migliore almeno fino a Frosinone, ma il patron sapeva bene di dover presentare un nome nuovo per progettare seriamente il presente e il futuro. L'accordo con Igor Tudor si è raggiunto rapidamente e i lavori sono già cominciati. Il mister ha parlato alla squadra e ha trovato un gruppo disponibile. Una scelta ponderata e in cui il presidente crede fermamente. Proprio per questo, per analizzare la stagione della Lazio e presentare Tudor, Lotito è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sono stati i giorni turbolenti e di cambiamenti importanti in casa Lazio, Ma adesso è tempo di ripartire. Il capitolo sarri si è concluso e i biancocelesti Hanno già cominciato i lavori sotto la guida del nuovo allenatore. Tudor ha accettato immediatamente la sfida di buon grado, è convinto di avere a disposizione una rosa valida e di qualità e di poter dare una scossa a questo ambiente, per poter risollevare le sorti di questa stagione. D'altronde i giochi non sono ancora fatti del tutto. È difficile, ma la Lazio nelle ultime nove giornate di campionato dovrà provare ad entrare in Europa e soprattutto arrivare in fondo in Coppa Italia. Il presidente Lotito è convinto di aver fatto la scelta giusta e oggi nel quartier generale della Lazio, a Formello è intervenuto in conferenza stampa per presentare Tudor e il nuovo progetto biancoceleste.
Non mi vedete da un po' di tempo, ma io parlo in modo chiaro e dico sempre la verità. Ritenevo indispensabile essere qui oggi. La scelta dell’allenatore non è dettata dalla necessità, ma è stata una decisione ponderata a seguito di un evento imprevisto. Ho ritenuto che Tudor fosse la persona giusta per condurre la nostra squadra. Ha le caratteristiche idonee per far esprimere al meglio i nostri giocatori, sia in termini tattici che mentali. La squadra ha avuto delle défaillance legate alla concentrazione e alla consapevolezza nei propri mezzi".
Poi il presidente ha proseguito, rispondendo anche alle chiacchiere degli ultimi giorni. Sarri infatti ha deciso di dimettersi, quando invece il club aveva confermato la sua fiducia all'allenatore. Qualcuno aveva ipotizzato che il rapporto tra il presidente e Tudor fosse iniziato ancor prima della scelta fatta dal toscano, ma il patron biancoceleste ha voluto fare chiarezza smentendo categoricamente questa possibilità e spiegando soprattutto le motivazioni che lo hanno portato a fare questa scelta.
"Tudor è la persona giusta anche dal punto di vista motivazionale. Non è una decisone presa per tamponare un’emergenza, ma la possibilità per rilanciare questa squadra, che ha la possibilità di giocarsela con tutti. Anche il nuovo mister me lo ha confermato. Ci tengo a dire che il nostro rapporto non è nato prima delle dimissioni di Sarri e lui potrà confermarlo. Ci siamo sentiti successivamente e ho fatto una scelta convinta. Sono contento perché ho trovato una persona sana dal punto di vista morale e del comportamento. È uno sincero, che non ha retropensieri. Ha un carattere importante e verrà giudicato in base a quello che sarà in grado di dare.
Subito dopo il presidente Lotito, è stata la volta del nuovo allenatore biancoceleste che si è presentato rispondendo alle domande dei cronisti presenti. L'allenatore si è mostrato carico e convinto, voglioso di iniziare questa nuova esperienza con il piede giusto e sicuro di poter fare un buon lavoro. Il calendario è complicato e lui lo sa bene, ma sarà fondamentale partire con il piede giusto.