Una rapina finita male e un uomo morto, Teodoro Ullasci, in via Fortebraccio a L'Aquila, come tragica conseguenza, terminata con l'arresto dei due uomini responsabili, entrambi stranieri.
La futura Capitale italiana della Cultura 2026 ha conosciuto ore di panico e apprensione, dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo nella giornata di ieri, venerdì 22 marzo 2024.
La vittima si chiamava Teodoro Ullasci, aveva 59 anni ed era di origine sarda ma residente a L'Aquila. A ucciderlo sono stati due cittadini stranieri, individuati dalla polizia locale dopo alcune ore di indagini. Una rapidità che ha ricevuto il plauso del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, che ha ringraziato gli agenti e il questore Enrico De Simone.
Un fatto criminoso che sconvolge la vita del capoluogo abruzzese, solo pochi giorni dopo l'arresto di tre uomini accusati di stare organizzando un attentato terroristico.
I due arrestati sono noti alle forze dell'ordine per precedenti che riguardano reati contro il patrimonio inerenti gli stupefacenti. Su di loro, adesso, pendono le accuse di omicidio preterintenzionale e rapina pluriaggravata.
I due uomini, infatti, avrebbero incontrato Ullasci in Piazza Bariscianello, nel centro storico de L'Aquila e sarebbero andati con lui in via Fortebraccio. Qui, per circostanze da chiarire, è avvenuta l'aggressione, con la morte dell'uomo sopraggiunta per un violento colpo all'addome, seguito da un pugno in pieno volto.
Con Ullasci a terra privo di senso, i malviventi ne hanno approfittato per sottrargli il portafogli e darsi alla fuga. Durata, sfortunatamente per loro, soltanto poche ore.