Bonus Benzina: un incentivo fino a 200€. Nelle ultime settimane, molti lettori hanno richiesto maggiori dettagli sul bonus benzina, anche perché finora sembrava essere solo un'idea senza concretezza. Pertanto, procederemo a verificare la presenza o l'assenza di questo beneficio.
A leggere tra le righe delle promozioni attuate nel settore automobilistico, gli investimenti per i nuovi incentivi al fine di rinnovare il parco automobilistico italiano obsoleto facevano ben sperare nell'introduzione di nuovi aiuti a favore dei lavoratori e delle famiglie per sostenere le spese del carburante.
In realtà, l'obiettivo principale nella divulgazione del bonus carburante è quello di garantire un sostegno per contrastare l'aumento dei prezzi dei carburanti e migliorare il potere di acquisto delle famiglie.
Questo è particolarmente importante in un periodo di aumento dei costi delle assicurazioni, delle riparazioni e in generale dei beni e dei servizi di prima necessità, dove la gestione delle spese legate all'auto è diventata un lusso per alcune famiglie.
Molte di esse, a causa dell'elevato costo del carburante, hanno optato per i servizi pubblici per poter lavorare.
Da diversi mesi, infatti, stiamo assistendo a un aumento dell'utilizzo dei servizi pubblici, spesso mal gestiti e insufficienti a fornire una risposta adeguata alle esigenze dei lavoratori costretti, a causa dei costi del carburante, ad affrontare turni massacranti e lo stress aggiuntivo per raggiungere il luogo di lavoro.
Il governo italiano aveva previsto un bonus una tantum per affrontare l'aumento dei consumi, destinato a determinate categorie di lavoratori. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché potrebbe non essere così.
Il bonus benzina è una misura istituita nel Decreto Aiuti. La somma media del beneficio non supera i 200 euro. Ma come viene erogato? Non tutti hanno chiare le modalità. Occorre sottolineare che questo beneficio temporaneo avrebbe pesantemente inciso sulle casse pubbliche, considerando la vasta platea dei potenziali beneficiari. Infatti, il beneficio doveva essere esteso a tutti i lavoratori che soddisfacevano i requisiti.
Da ciò si comprende l'importanza di questo aiuto, soprattutto considerando che avrebbe dovuto essere erogato direttamente ai lavoratori sotto forma di voucher. Tuttavia, la realtà è diversa: il bonus benzina non esiste. Piuttosto, è il risultato di una campagna di disinformazione o di una scarsa comprensione delle disposizioni normative.
Come riportato da money.it, nel decreto Trasparenza sono stati confermati diversi incentivi, tra cui il bonus benzina. Questo incentivo doveva essere corrisposto fino a un valore di 200 euro per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Tuttavia, per il 2024, il governo italiano non ha stanziato risorse per questa misura; pertanto, non vi è conferma di tale intervento nella legge di Bilancio 2024.
Attualmente, l'unico bonus benzina del 2024 riguarda la Carta dedicata a te. Il governo italiano ha confermato questa misura per il 2024, che prevede l'erogazione di una quota spesa e una quota carburante.
Si ricorda che il contributo complessivo, pari a 460 euro, sarà corrisposto alle famiglie con un reddito certificato ISEE fino a 15.000 euro, a condizione che siano soddisfatti diversi requisiti, tra cui la presenza di un nucleo familiare con almeno 3 membri, di cui almeno uno minore.
La Carta dedicata a te viene distribuita in modo automatico; pertanto, l'accesso al beneficio non è condizionato dalla presentazione di una richiesta specifica.
Tuttavia, è importante tenere presente che al momento manca il decreto attuativo del Ministero dell'Agricoltura; quindi, è necessario attendere la fase attuativa della misura per il 2024 per poter accedere al beneficio.