E' venuto a mancare, oggi 27 marzo, un senatore democratico protagonista per lungo tempo della politica statunitense: Joe Lieberman, politico per lo stato del Connecticut. Fu il candidato alla vicepresidenza per ad Al Gore nel 2000, primo ebreo a correre per una tale carica.
A dare l'annuncio della morte di Lieberman è stata la famiglia: l'ex senatore aveva 82 anni.
Joseph Isadore Lieberman (conosciuto come Joe Lieberman) era nato nel febbraio 1942 a Stamford e ha iniziato la sua carriera politica al Senato del Connecticut nel 1970. La sua famiglia era emigrata dalla Polonia zarista ed era di origini ebraiche: suo padre gestiva un negozio di liquori, ma riuscì a far studiare suo figlio nella prestigiosa Università di Yale.
Di posizioni democratiche riformiste, Lieberman è stato dal 1983 al 1989 procuratore generale dello stato del Connecticut, segnalandosi per l'attenzione alle tematiche dell'ambiente e della protezione dei consumatori.
Rispetto però ad alcune posizioni del Partito democratico in tema di politica estera, Lieberman si distinse per un tono fortemente aggressivo ed assertivo. Il suo pieno sostegno all'invasione dell'Iraq nel 2003 e alla guerra sempre più impopolare che ne seguì affossò la candidatura di Lieberman alla nomina presidenziale democratica nel 2004.
Gli era andata male anche nel 2000, quando Al Gore lo scelse come suo candidato vicepresidente da opporre al ticket repubblicano Bush jr.-Cheney: le elezioni di quell'anno vennero perse dai democratici per poche migliaia di voti. Il senatore del Connecticut fu il primo ebreo praticante a correre per una carica politica così prestigiosa.
Lieberman fu protagonista anche di quel "panico morale" che negli anni '80-'90 coinvolse musica rock e videogiochi, accusati da molti (specie conservatori religiosi) di traviare le menti dei più giovani e di portarli lontani dai valori americani.
L'ex candidato alla vicepresidenza è stato sposato due volte.
L'ex senatore è morto, come accennato, all'età di 82 anni per le complicazioni a seguito di una caduta avvenuta a casa sua. A dare la notizia è stata la famiglia in una nota: