Un terribile incendio è esploso oggi, 29 marzo 2024, nell'ospedale 'Fratelli Parlapiano' di Ribera (Agrigento), ed è costato la vita a un paziente della struttura. Le fiamme si sono originate in un'area tra i reparti di Medicina e Cardiologia.
Ancora una volta, dopo il rogo che aveva ucciso tre componenti di una famiglia di Chioggia soli pochi giorni fa, le fiamme sono state fatali.
A perdere la vita, stavolta, è Costica Brustureanu, 53enne di origini romene, residente a Canicattì. Il suo cadavere è stato ritrovato da alcuni uomini dei vigili del fuoco, intervenuti in serata per spegnere le fiamme che avevano avvolto il nosocomio.
Oltre alle squadre dei pompieri provenienti da diversi distaccamenti - Sciacca, Agrigento e Santa Margherita di Belìce - erano presenti sul posto anche agenti di carabinieri e polizia per effettuare i primi rilievi e mettere in sicurezza la zona.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il rogo si sarebbe originato nel reparto di Medicina dell'ospedale di Ribera, per poi arrivare fino a una stanza di degenza del primo piano della struttura.
A causare le fiamme sarebbe stato proprio il comportamento incauto della vittima. Brustureanu, infatti, mentre veniva sottoposto a una seduta di ossigenoterapia, avrebbe tolto la mascherina per accendersi una sigaretta. La fiamma avrebbe, quindi, provocato l'esplosione del concentratore di ossigeno - la macchina che gli somministrava l'ossigeno - facendo divampare l'incendio.
Salvi gli altri pazienti presenti nel reparto, fatti evacuare dal personale di soccorso.