Lazio-Juventus, la cronaca del match - Una vittoria per ripartire alla grande in vista di queste ultime nove partite di campionato. Lazio e Juventus scendono in campo con un unico obiettivo, quello dei tre punti. In casa biancoceleste i tifosi ci credono, è la prima di Igor Tudor, che per l'occasione sorprende inserendo dal primo minuto Kamada e Castellanos, mentre dall'altra parte Allegri si presenta all'Olimpico con un 4-3-3 senza Vlahovic e Milik (al loro posto Kean) e con Cambiaso esterno d'attacco.
La Lazio ha fame, e si vede da subito, con i padroni di casa che prendono possesso della palla andando a chiudere gli avversari sulla propria metà campo. La prima occasione del match è sui piedi dei biancocelesti con Castellanos al 16', con l'argentino che di prima intenzione scarica una botta centrle che termina al lato. Quattro minuti dopo è ancora il Taty a rendersi pericoloso dopo un azione centrale di prima, ma da posizione favorevole il numero 19 calcia al lato.
La Lazio di Tudor c'è, la Juventus è spenta, i padroni di casa continuano a creare, anche se non concretizza. Al 26' è il turno di Felipe Anderson che calcia al volo da sinistra, ma Szcesny dice no in presa plastica. Bisogna aspettare il 41' per poter vedere la prima occasione importante per gli ospiti, con Chiesa che da sinistra converge al centro scaricando un destro angolato dal limite che chiama Mandas a distendersi in angolo. Tre minuti dopo è sempre l'esterno a rendersi pericoloso con una botta dai 25 metri però centrale. E' l'ultimo squillo di una prima frazione di marca laziale.
Lazio-Juventus, la cronaca del secondo tempo - La seconda frazione inizia nel segno dei cambi per Allegri, che inserisce Iling Junior e McKennie al posto di De Sciglio e Miretti, passando così a tre. Il cambio di modulo sembra favorire la Juventus, che riparte con tutt'altro spirito, mettendo sotto la Lazio pressando con ferocia. Anche Tudor ricorre ai cambi intorno 57', inserendo Isksen e Immobile al posto di Pedro e Castellanos. I ritmi non sono come quelli del primo tempo, le squadre sono più ferme e gli spazi non ci sono. Allegri prova allora a buttare nella mischia Weah e Yldiz al posto di Cambiaso e Chiesa, ma la Lazio torna a rendersi pericolosa al 72' con Marusic, servito dalla destra da Immobile; il montenegrino tira a botta sicura da posizione centrale dentro l'area di rigore, decisivo Bremer deviando in angolo un pallone indirizzato in porta.
Il leit motiv è un solo: Lazio che attacca, Juventus che si chiude cercando colpire in contropiede, non riuscendoci. Allegri cerca di dare uno scossone in attacco inserendo Sekulov al posto di Kean, Tudor opta per la coppia Guendouzi-Vecino al posto di Cataldi e Kamada per evitare di lasciare spazi, giocandosi anche la carta Luis Alberto al posto di Zaccagni. Proprio il Mago si rende pericoloso dalla distanza con un tiro deviato che finisce di poco al lato. La partita sembra terminare sullo 0-0, ma è allo scadere che la Lazio riesce a trovare il gol con Marusic, che all'ultimo secondo si inserisce con i tempi giusti da destra colpendo di testa su imbeccata di Guendouzi. L'Olimpico esplode, è il gol della vittoria. Per la Lazio tre punti per ripartire alla grande, così come Tudor, alla prima vittoria in biancoceleste. Per la Juventus sono fischi dal settore ospiti.
Lazio: Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Felipe Anderson, Kamada (80′ Guendouzi), Cataldi (80′ Vecino), Marusic; Zaccagni (83′ Luis Alberto), Pedro (57′ Isaksen); Castellanos (57′ Immobile). A disp.: Sepe, Renzetti, Hysaj, Patric, Ruggeri, Coulibaly, Saná Fernandes, Diego Gonzalez. All: Tudor
Juventus: Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani, De Sciglio (46′ Iling-Junior); Miretti (46′ McKennie), Locatelli, Rabiot; Cambiaso (62′ Weah), Kean (79′ Sekulov), Chiesa (68′ Yildiz). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Djalo, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende. All: Allegri
Ammoniti: Iling-Junior, Weah, Immobile.