Ci siamo, la partita più importante per Igor Tudor è già arrivata. Il calendario non è dalla sua parte vista la difficoltà dei match già affrontati dal suo arrivo, ma lo scoglio più difficile da superare è quello di domani. Appuntamento allo stadio Olimpico con fischio di inizio alle ore 18: tutto è pronto per il derby della Capitale e in città l'ansia aumenta. Un match fondamentale non solo dal punto di vista ambientale, ma che può condizionare anche le gare che verranno da qui al termine della stagione. Per i biancocelesti a maggior ragione, vista la classifica, può essere l'unica ancora di salvezza per riprendere le redini di questa annata. Alla vigilia del derby, Roma-Lazio, Tudor è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti presenti. Di seguito le sue dichiarazioni.
E' iniziato il countdown e per Lazio e Roma sta per arrivare una delle sfide più importanti di tutta la stagione. Domani i biancocelesti e i giallorossi si affronteranno all'Olimpico davanti a 70mila persone per il derby della Capitale. Una partita che non vale solo tre punti, ma la supremazia cittadina e che potrebbe dare nuove energie per il finale di stagione. Per la squadra di De Rossi è fondamentale vincere per continuare a lottare per la Champions; lo stesso però vale anche per Tudor, che potrebbe tentare il colpo di coda finale. Ha già rivoluzionato il modulo e il modo di giocare dei suoi in due settimane, ma cosa proporrà domani? Prevedere come scenderanno in campo i biancocelesti non è facile e alcuni dubbi di formazione ci sono ancora. Per presentare il derby, Roma-Lazio, Tudor è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti presenti.
"Domani servirà una Lazio giusta, buona, con testa, cuore e gambe. E' una partita sentita per tutti e dobbiamo andare forte, facendo meno errori possibili. Ho fatto già altri derby nelle mie esperienze precedenti e mi sono sempre piaciute gare così. Alla fine è una partita diversa dalle altre, che va interpretata nel modo giusto. Non si può scappare dalle sensazioni dei tifosi. Ci sono giocatori che ne hanno già vissuti tanti, il derby ti deve dare qualcosa in più senza perdere la testa. Ci deve essere il giusto antagonismo, con rispetto per gli avversari. Questo per me è lo sport".
"Queste 3 partite in 7 giorni ci hanno permesso di allenarci poco e ho potuto lavorare solo a tratti. Ieri abbiamo fatto qualcosina, io ho visto tante cose belle e positive giocando contro la Juventus. Siamo sulla strada giusta e i giocatori hanno interpretato bene le due gare. Ho visto la squadra convinta, ora c'è solo da crescere e migliorare".
"Tra ieri e oggi ho visto varie gare e quella di De Rossi è una Roma interessante, diversa dalla precedente. Ha fatto un buon lavoro e ha qualità. Sarà molto difficile, prevedo due squadre che scenderanno in campo con caratteristiche diverse, ma per certi aspetti simili. Vogliamo entrambi avere il pallone e spero che la gente possa divertirsi. Ringrazio Daniele per le sue parole, lo conosco e mi è sempre piaciuto come calciatore. Ha dei valori che mi sembrano quelli giusti e ha iniziato bene la carriera".
Come si affronta il derby?
"Non sto qui a dire in che modo l'affronteremo domani, queste sono cose interne. E' una partita particolare e ci saranno vari momenti da valutare. Dovremo essere furbi, senza rinunciare a ciò che siamo. Ho iniziato a lavorare cercando di imporre subito la mia idea di calcio, poi con il tempo miglioreremo su ciò che manca. Lo stile più o meno deve essere sempre uguale. Abbiamo parlato spesso di numeri e sistemi, ma c'entra fino a un certo punto. Io mi sto isolando, vivo ancora dentro Formello e non sono a contatto con l'ambiente. Capisco però cosa rappresenta la città e non vedo l'ora che arrivi domani per giocare questo derby".
"Luis Alberto a Torino ogni tanto si è abbassato, ma questi sono aspetti tattici. E' uno che vuole toccare spesso il pallone, ma la sua posizione naturale è dietro Ciro. Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo attaccato di più e lui con la sua qualità avrebbe potuto far male. Per l'Europa è una partita importante. Ultima chance o meno? E' un'esagerazione, a me non piace parlare per titoli e provo sempre a sdrammatizzare. Per i giornalisti è nero o bianco, per me è sempre grigio. Io sono sempre innamorato dei miei giocatori che per me sono sempre i più forti. Decidete voi se vogliamo definirli unici o meno, non voglio fare polemiche".
Dubbi di formazione e problemi realizzativi. La Lazio di Tudor non ha ancora trovato i giusti meccanismi lì davanti e l'unico gol arrivato lo ha realizzato un difensore, Adam Marusic, ma nonostante questo il tecnico è soddisfatto di quanto visto finora.
"Abbiamo giocato contro una piccola squadra? Non è facile far gol alla Juventus. Io lavoro per migliorare sempre la squadra e non mi acocntento mai. E' presto per dare giudizi su entrambe le fasi. Mi piace l'interpretazione che stanno dando i giocatori. Poi vedremo i punti su cui dobbiamo fare di più. Ai tifosi voglio mandare un messaggio di positività e supporto. Noi in campo vogliamo fare una buona prestazione. Arbitri? Io spero che non ci siano probelmi arbitrali di nessun tipo. Spero che tutti facciano un buon lavoro".
Poi sul derby Roma-Lazio, Tudor in conferenza stampa ha aggiunto: "Le statistiche mi interessano fino a un certo punto. Per l'allenatore è importante dare la mentalità alla squadra, ma ci vogliono tempo e lavoro costante. I calciatori devono sentirsi i più forti anche mentalmente. Io vorrei che nelle vittorie e nelle sconfitte la Lazio si comportasse sempre nello stesso modo. Kamada? Nella sfida con la Juventus ha dato tanto, forse più di quello che aveva. E' un giocatore duttile e che mi piace molto perchè è completo. Pellegrini e Rovella ieri si sono allenati con noi e li ho visti carichi. Domani li portiamo in panchina sicuramente. Abbiamo preparato la gara in 2 giorni e loro hanno avuto più tempo. La mia squadra però ha il focus sulla partita".