Ventiquattro ore o poco più al fischio di inizio della Capitale. In città sale la tensione per l'ultima stracittadina dell'anno, in programma allo stadio Olimpico con fischio di inizio alle ore 18. La Roma, dopo la prestazione e il passo falso di Lecce, vuole riprendere il cammino da dove aveva lasciato prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. I giallorossi vogliono ricominciare a correre verso la Champions. D'altronde è questo il momento più importante della stagione e il match con la squadra di Tudor darebbe la carica anche per le gare a venire. Lo stesso però vale anche per i biancocelesti, alle prese con il cambio di modulo in una stagione molto complicata. Per commentare il derby Roma-Lazio, Davide Santon, ex calciatore che ha vestito anche la maglia giallorossa nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
E' iniziato il countdown di avvicinamento al derby della Capitale. Lazio e Roma ci arrivano in modo diverso ma al tempo stesso simile. Rispetto all'ultima stracittadina, quella di Coppa Italia, vinta dai biancocelesti grazie al gol di Zaccagni, tutto è cambiato da entrambe le parti. In quell'occasione in panchina c'erano Mourinho e Sarri, domani si scontreranno De Rossi e Tudor. Due allenatori giovani, con idee nuove, che stanno cercando di rivoluzionare la propria squadra. Un derby sulla carta indecifrabile, ma fondamentale ai fini della classifica. Per i giallorossi si tratta di 3 punti pesantissimi per la corsa Champions; per i biancocelesti l'ultima chance per agganciarsi al treno europeo. Per commentare il derby Roma-Lazio, Davide Santon, che nella Capitale ha vissuto 4 stagioni e conosce bene l'ambiente, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Vigilia del derby, quali sono le tue aspettative sulla partita di domani e una delle due squadre ci arriva meglio?
"Sono due squadre sicuramente molto forti, ma credo che, visto il periodo, la Roma ci arrivi leggermente meglio. Da quando è arrivato De Rossi le cose sono cambiate e i giallorossi stanno facendo davvero bene. A parte il piccolo rallentamento di Lecce, credo che la squadra ci arrivi in fiducia. La Lazio invece è un po' più in difficoltà ha cambiato allenatore e ha bisogno di un po' di tempo in più per trovare i meccanismi di gioco. Al tempo stesso però l'arrivo di Tudor può dare nuove motivazioni. Come in tutti i derby, mi aspetto una partita in cui si lotterà fino alla fine e poi ci sono sempre gli episodi che possono fare la differenza".
Daniele De Rossi sa bene cosa rappresenta il derby a Roma avendone giocati tanti da calciatore e da capitano. Questo è un aspetto che può influire?
"Sicuramente questo può influire. Ho avuto la fortuna di giocarci insieme al suo ultimo anno, prima che partisse che vi assicuro che la carica che è in grado di darti Daniele in determinate partite è una cosa unica. Non posso immaginare adesso da allenatore come possa aver preparato questa partita e il carattere che può aver trasmesso ai giocatori che domani scenderanno in campo. In partite del genere l'adrenalina e la voglia vengono da sé, ma lui può essere un valore aggiunto".
Tudor invece è appena arrivato e questo rende la Lazio imprevedibile dal punto di vista tattico. È questo il rischio principale per la Roma?
"Direi proprio di sì, ma non conosco Tudor personalmente. Sicuramente avrà voglia di vincere e di fare la partita. La Lazio in questo momento ha tanti giocatori in fase di evoluzione. All'inizio è tutto un punto di domanda, così come lo è stato quando è arrivato Daniele sulla panchina della Roma. Le incognite sono molte e solo con il tempo si potranno avere delle risposte".
In ballo c'è la corsa Champions, ma vista la classifica, la Lazio ha più pressioni?
"Per quello che ci sta facendo vedere credo che la Roma possa giocarsi il posto in Champions, il problema principale però resta il Bologna che sta facendo una stagione incredibile e che non ha nessuna intenzione di rallentare. La squadra di Thiago Motta corre forte e poi c'è l'Atalanta che ha ancora una partita da recuperare e potenzialmente è un punto sopra ai giallorossi. Nonostante tutto la Roma è lì e credo che, da qui alla fine della stagione, a fare la differenza saranno gli scontri diretti. La squadra di De Rossi non può più sbagliare e portare a casa più punti possibili con le squadre abbordabili. Ancora di più sarà fondamentale vincere la partita di domani, perché questo potrebbe dare la giusta carica per tutto il finale di stagione, visto che ci saranno ancora partite molto difficili".
Dybala Lukaku e Pellegrini, ma non solo, da chi ti aspetti quel qualcosa in più domani?
"Mi aspetto tanto da tutti perché ho visto una Roma bella unita. È la squadra che vince e gli episodi saranno determinanti è chiaro che i tre che hai citato tu sono i calciatori più forti, quelli che dovranno trascinare la squadra. Mi aspetto tanto da Lukaku perché con la forza e la fisicità che ha, lì davanti deve sempre spaccare tutto. Fare previsioni però non è semplice perché ogni partita è diversa. Vediamo, magari arriva un gol su punizione di Pellegrini!".