Amara delusione per Haaland e Mbappé che non soddisfano le aspettative e non brillano nei due match di Champions League rispettivamente contro Real Madrid e Barcellona mettendo a rischio la qualificazione per City e Psg.
Nelle due serate di Champions League valide per l'andata dei quarti di finale è grande delusione per le prestazioni sottotono di Haaland e Mbappé: i due hanno disatteso le previsioni che li avrebbero visti protagonisti delle due partite.
Il risultato, infatti, per entrambe le squadre ha lasciato a desiderare: se da una parte, però, il City di Haaland è riuscito a strappare un pareggio in un match incredibile contro un Real Madrid stratosferico non si può dire lo stesso del risultato per il Paris Saint-Germain che invece ha perso in casa subendo una remuntada da parte dei giocatori di Xavi.
Entrambi i big erano attesi dai propri tifosi che avrebbero voluto vedere qualche magia da parte dei due campioni ma che, invece, non hanno avuto ampio margine di movimento: tanto da collezione un unico tiro in porta in due.
Numeri meno drastici, ancora una volta, per il norvegese che è riuscito a sbloccarsi contro i Blancos e ha tirare almeno una volta. Resta, però, la prestazione grigia all'ombra dell'ottimo Rudiger: il tedesco è riuscito ad annientare completamente il suo avversario senza lasciargli nemmeno un secondo la possibilità di provare a smarcarsi e a fare la differenza.
Sono schiaccianti quelli dell'attaccante francese che non è riuscito a centrare la porta nei 90 minuti di gioco. Per lui un solo dribbling riuscito e ben 13 palle perse. Unica nota positiva la partecipazione all'azione che ha portato al momentaneo pareggio del proprio compagno Dembelé, nonché ex del match visto il suo trascorso al Barça.
A fronte di un calo da parte di entrambi c'è anche l'altro lato della medaglia: Real e Barça si sono sapute difendere egregiamente senza alcuna sbavatura sull'avversario. Una prova che ha permesso alle due squadre spagnole sì di subire reti ma di alienare completamente i due top player:
Una prestazione che non può ripetersi in alcun modo nei match di ritorno visto che entrambe le squadre avranno bisogno del loro supporto per passare il turno: la loro insufficienza si è vista e ha pesato inevitabilmente sul bilancio del risultato.
Se Manchester City e Paris Saint-Germain vogliono giocarsi le proprie carte, però, dovranno necessariamente cambiare passo e con loro dovranno cambiare atteggiamento anche i due rispettivi top player.
Un compito necessario per due giocatori fondamentali nell'equilibrio delle due squadre e che sono decisivi quando si accendono e danno il meglio di loro: City e Psg lo sanno e per questo motivo sperano che i due abbiano un atteggiamento diverso nella partita di ritorno.
Gli inglesi potranno appoggiarsi sul fattore campo, visto che giocheranno il ritorno della competizione all'Etihad Stadium di Manchester: uno stadio decisamente difficile che potrà dire la sua attraverso la spinta dei propri tifosi.
Diversamente i parigini dovranno andare a giocare all'Olímpico di Barcellona, uno stadio che certamente non ha lo stesso fascino del Camp Nou ma che sarà comunque riempito fino all'orlo dal tifo caldo dei blaugrana.
Inoltre, rispetto ai citizens a cui basterà anche soltanto un gol per portarsi a casa la qualificazione alle semifinali, per il Psg servirà ribaltare il risultato con almeno due reti di scarto rispetto all'avversario blaugrana.