Il centrodestra è unito, il campo largo è imploso. Lo sottolinea il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro parlando dell'inchiesta di Bari che ha visto coinvolti diversi esponenti politici del centrosinistra pugliese per la compravendita dei voti e che ha provocato una frattura insanabile fra Pd e M5s.
Tante le domande su quanto avvenuto a Palermo, dove un consigliere comunale di FdI è stato arrestato con l'accusa di voti di scambio e legami con la mafia.
Ovunque ci sia mafia la risposta per il centrodestra è sempre la stessa: "no". Lo ha affermato l'esponente di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro che spiega che non c'è stata mai nessuna titubanza o tentennamento di fronte alla necessità di lottare la criminalità organizzata:
Viene definita invece agghiacciante la frase del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che avrebbe detto che "ai boss ci si affida":
Quello avvenuto in Puglia sulla compravendita di voti non è l'unico caso in Italia. A Palermo il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Mimmo Russo è stato arrestato con la stessa accusa e per legami con la criminalità organizzata.
Uno scandalo, quello di Palermo, destinato a far discutere. Delmastro non si scompone di fronte ad una domanda su quanto accaduto in Sicilia:
L'esponente di Fratelli d'Italia cambia poi discorso tornando sulle parole di Emiliano dicendo che dovrebbe nascondersi:
All'ennesima domanda sui fatti di Palermo però il deputato di Fratelli d'Italia risponde seccato ad un giornalista:
"Chi gestisce 140mila voti in maniera clientelare a me infastidisce" ribadisce Delmastro quando gli viene chiesto dell'ex esponente democristiano Salvatore Cuffaro che ha detto in un'intervista al quotidiano 'Il Riformista' che controlla 140mila voti: