12 Apr, 2024 - 15:47

Europa League, Liverpool-Atalanta, Cabrini: "La Dea non è più la Cenerentola d'Europa, ma guai a pensare di essere già in semifinale"

Europa League, Liverpool-Atalanta, Cabrini: "La Dea non è più la Cenerentola d'Europa, ma guai a pensare di essere già in semifinale"

Un'impresa senza precedenti, l'Atalanta batte 3 a 0 il Liverpool e torna da Anfield Road in pompa magna. Quello di ieri sera era solo il primo atto di questi quarti di finale di Europa League, e la prossima settimana la Dea si giocherà in casa il passaggio del turno. Guai a darlo per scontato, ma è chiaro che il vantaggio è di quelli da far girare la testa, specie dopo una partita perfetta, in cui tutti davano i nerazzurri per spacciati. Una missione quasi impossibile, che Gasperini ha reso paradossalmente semplice. I nerazzurri hanno fatto esplodere di gioia tutti i tifosi bergamaschi che avevano raggiunto l'Inghilterra con la speranza di vivere una serata magica. Per commentare l'impresa in Europa League, Liverpool-Atalanta, Antonio Cabrini, che ha vestito la maglia della Dea per una stagione, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Europa League, Liverpool-Atalanta, Cabrini a Tag24

Serviva una serata magica, bisognava spingersi oltre i propri limiti, mantenere alta la concentrazione e rischiare qualcosa con coraggio, per portare a casa un risultato storico e l'Atalanta ci è riuscita, facendo molto di più di quello che anche i tifosi più appassionati ed ottimisti potevano aver messo in conto. La speranza era quella di mantenere aperta la possibilità di qualificarsi, e invece ad Anfield Road la Dea schiaccia il Liverpool, battendolo 3 a 0, grazie alla doppietta di Scamacca e al gol di Pasalic. Passaggio del turno quasi ipotecato, con i nerazzurri che ora vedono la semifinale, ma al tempo stesso sanno di dover ripetere quanto fatto ieri sera anche al Gewiss stadium, la prossima settimana. Per commentare l'impresa in Europa League, Liverpool-Atalanta, Antonio Cabrini, che ha vestito la maglia della Dea per una stagione, prima di aprire il capitolo Juventus, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Nel corso della tua carriera hai vestito la maglia dell'Atalanta. Ci credevi che la Dea potesse fare un'impresa del genere e battere il Liverpool?

"Quello che è arrivato ieri sera è un segnale di maturità, da parte dell'ambiente, della squadra, dell'allenatore e della società. L'Atalanta ha lanciato un messaggio forte. A livello internazionale questa squadra non va più considerata la Cenerentola di turno".

Il 3 a 0 è un risultato importante, ma il passaggio del turno è già in cassaforte oppure ancora no?

"Finché non saremo arrivati al novantesimo minuto della gara di ritorno di questi quarti di finale di Europa League, non si potrà dire niente e dare nulla per certo. È ovvio che i tre gol sono un vantaggio importante. Al Gewiss Stadium però si dovrà ricominciare, senza pensare a ciò che si è fatto ieri. Questo 3 a 0 va archiviato velocemente".

Due gol pesantissimi da parte di Scamacca, che in questo finale di stagione sta risultando determinante. È questo l'attaccante che tutti si aspettavano e che può diventare fondamentale anche per la Nazionale italiana?

"Scamacca sta attraversando un ottimo momento di forma, questo è evidente. L'Italia purtroppo, lì davanti, è carente e quindi se da qui alla fine dell'anno dovessero uscire giocatori e ragazzi interessanti, ben venga. Serve gente che fa gol, come sta facendo lui ed è giusto che venga preso in seria considerazione".

Se supera l'ostacolo Liverpool, l'Atalanta è una delle favorite per la vittoria finale dell'Europa League?

"E' tutto un terno al lotto. In Europa è tutto da giocare e non si possono fare previsioni di nessun tipo. Ogni partita è una finale, a partire dalla prossima". 

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Elisa Di Iorio
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