La situazione è molto tesa. Rischi di un’escalation.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, abbandona la prudenza che da sempre caratterizza le sue dichiarazioni per sottolineare il momento delicatissimo che sta vivendo la crisi mediorientale con le minacce di un imminente attacco dell’Iran a Israele.
Nelle scorse ore il titolare della Farnesina ha invitato l’Iran alla prudenza, così come hanno fatto anche altri esponenti delle diplomazie europee e occidentali, ottenendo però solo di irritare ulteriormente il regime di Teheran che, attraverso l'emittente Nournews, legata al Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell'Iran, ha messo in guardia dalle richieste di "moderazione" da parte dell'Occidente.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani questa mattina, dal palco degli Stati Generali dell’Economia di Forza Italia a Milano, ha nuovamente sottolineato i rischi di un’escalation della tensione in Medio Oriente. Rischio che non sarebbe stato mai stato così reale come in queste ore, con l’Iran pronto a colpire Israele per vendicare l’attacco mortale al consolato iraniano a Damasco.
Ha detto Tajani che, nella giornata di ieri, ha avuto una conversazione di un’ora con il Ministro degli Esteri iraniano nel corso del quale ha espresso il suo invito alla prudenza.
Il regime di Teheran non sembra intenzionato ad accogliere gli inviti alla prudenza e alla moderazione provenienti dall’Occidente e attraverso l’emittente Nournews, fa sapere che :
L’Iran ha imparato dai suoi legami politici con l’Occidente che dovrebbe essere sempre scettico riguardo alle sue richieste di autocontrollo e moderazione.
Intanto dal palco di Milano il titolare della Farnesina lancia ancora un appello alla de-escaltion della tensione con un invito alla prudenza rivolto a tutte le parti coinvolte sottolineando come le conseguenze di un attacco potrebbero essere imprevedibili.