Che Matteo Salvini non godesse più del consenso unanime della Lega era ormai evidente a tutti, ma fino ad ora nessuno lo aveva dichiarato apertamente. Oggi, però, ci ha pensato Umberto Bossi, il fondatore della Lega Nord.
Il senatur, a margine di un evento per le celebrazioni a Gemonio dei 40 anni della sua creatura politica, ha dichiarato - senza giri di parole come suo costume - che il Carroccio ha bisogno di un nuovo leader che rimetta al centro del programma la questione settentrionale.
Dichiarazioni che sicuramente avranno un effetto deflagrante nel già delicato equilibrio all’interno del partito che, dopo le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, si riunirà per il Congresso Nazionale. E al Congresso Nazionale rimanda, Andrea Crippa, vicesegretario della Lega e fedelissimo del Ministro dei Trasporti, per qualsiasi valutazione.
La crisi di consensi della Lega e la ‘campagna di conquista’ del nord avviata da Forza Italia con la nascita della corrente Forza Nord, spaventa il partito di via Bellerio, tanto che dopo mesi di malumori taciuti, Umberto Bossi ha deciso di uscire allo scoperto e scaricare l’attuale segretario nazionale Matteo Salvini.
Ha dichiarato Bossi che poi ha spiegato:
E’ arrivato, infine, anche l’endorsement al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, più volte in passato accostato alla segreteria nazionale.
Ha concluso Umberto Bossi.
In difesa dell’attuale leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto il suo braccio destro e vicesegretario Andrea Crippa che ha dichiarato all’ANSA che per le valutazioni occorre aspettare il Congresso che ci sarà dopo le Elezioni Europee.
ha detto Crippa che poi ha anche aggiunto: