"Agente straniero" queste sono le due parole contenute all'interno di un controverso disegno di legge discusso nella giornata di oggi all'interno del Parlamento georgiano prima che il dibattito terminasse in una violenta rissa tra deputati.
La legge sugli 'agenti stranieri' - termine che vuol dire 'nemico del popolo nei Paesi appartenenti un tempo alla sfera d'influenza dell'Urss - prevede di inserire nella lista degli 'agenti d'influenza straniera' tutti quelli enti che sono finanziati almeno al 20% da un altro Stato. Una legge già bocciata lo scorso anno - dal Parlamento e dalle piazze georgiane oltre che da gran parte dei Paesi dell'Occidente - che viene ripresentata con lo stesso testo.
Un disegno di legge controverso diventa il pretesto per trasformare il Parlamento georgiano in un ring di pugilato. I deputati si sono scontrati - dapprima verbalmente - nella Camera contro il disegno di legge sugli "agenti stranieri" che è stato criticato dai Paesi occidentali e ha scatenato proteste anche in Georgia.
In un filmato trasmesso dalla televisione georgiana è possibile a un certo punto vedere Mamuka Mdinaradze, leader in Parlamento del partito "Sogno georgiano", ricevere un pugno in faccia dal deputato dell'opposizione Aleko Elisashvili mentre parlava in modo favorevole del disegno di legge.
Da lì non si è capito più niente. Altri deputati di "Sogno georgiano" hanno provato a difendere il loro compagno di partito dall'attacco di alcuni esponenti dell'opposizione. E' stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per placare la violenta rissa. La diretta della discussione in Aula è stata oscurata dal canale YouTube del Parlamento.
Sogno Georgiano non è antieuropeista e vorrebbe aderire anche al Patto Atlantico ma si ostina a portare avanti la legge sugli agenti stranieri che lascia perplessi i Paesi occidentali. Se da un lato il partito di governo afferma che la norma potrebbe garantire trasparenza sulle società finanziate dalle potenze straniere, dall'altra l'Ue ritiene che violi alcuni dei principi europei.
Il primo ministro Kobakhidze ha tenuto oggi un incontro con gli ambasciatori di Ue, Gran Bretagna e Stati Uniti durante il quale hanno discusso il disegno di legge. L'opposizione in Georgia ha bollato la norma come 'legge russa' per sottolineare il suo aspetto autoritario e il legame che c'è tra il governo di Tbilisi ed il Cremlino.