20 Apr, 2024 - 20:20

Empoli-Napoli, Calzona: “La colpa è mia, non sono riuscito a trasmettere la mia voglia di vincere. Chiedo scusa ai tifosi"

Empoli-Napoli, Calzona: “La colpa è mia, non sono riuscito a trasmettere la mia voglia di vincere. Chiedo scusa ai tifosi"

L’intervista di Calzona e Nicola al termine di Empoli-Napoli –  La partita tra Empoli e Napoli, valida per la 33ª giornata di campionato, è terminata 1-0 per i toscani. A decidere il match è stato il gol di Cerri a inizio gara. Con questa vittoria, la squadra di Nicola sale a 31 punti in classifica e si porta momentaneamente a +4 sulla zona retrocessione. Il Napoli, invece, resta all’ottavo posto a quota 49 punti, a -6 dal quinto posto della Roma (che ha però due partite in meno). 
Al termine della partita tra Empoli e Napoli di questo pomeriggio, Davide Nicola e FrancescoCalzona hanno rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione della rispettive squadre e la gara.

L’intervista di Calzona al termine di Empoli-Napoli

Dopo la sconfitta contro l'Empoli, la decima in questo campionato per il Napoli, Francesco Calzona ha parlato in maniera molto dura ai microfoni di DAZN e si è preso la colpa dei deludenti risultati della sua squadra:

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"L'approccio alla partita è stato feroce da parte dell'Empoli. Noi siamo entrati molli in campo. Non abbiamo mai affondato. Siamo stati timidi. È inconcepibile, però la responsabilità è la mia, evidentemente non sono riuscito a comunicare la mia voglia di voler arrivare il più lontano possibile. La colpa più grande quindi è la mia. La Champions? Se non vinciamo le partite o addirittura le perdiamo, è difficile arrivarci. Dobbiamo onorare la maglia, dare di più, entrare prima in partita. C'è un dato sconcertante: siamo la squadra che ha segnato di meno nei primi 15 minuti. Non abbiamo mai un approccio come si deve. L'Empoli invece ce l'ha avuto e ha vinto la partita. Siamo troppo leziosi. Questo problema di mancanza di rabbia per riconquistare la palla è un qualcosa che ci portiamo dietro da quando sono arrivato. Ripeto, evidentemente la colpa è la mia perché non sono riuscito a trasmettergli questo concetto importante. Questa squadra ha un potenziale offensivo importante, però si deve stare lì su. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non abbiamo mai tirato, quindi siamo troppo leggibili. La colpa è la mia evidentemente perché non siamo riusciti a svoltare".

Poi, l'allenatore del Napoli ha spiegato su cosa deve lavorare la sua squadra per migliorare e tornare alla vittoria:

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"Quando sono arrivato non pensavo di trovare una situazione del genere. Giocando ogni tre giorni abbiamo nascosto qualche magagna. Però la squadra deve fare di più. Dobbiamo di fare di più perché si deve alla città e alla società. La società ci fa lavorare in tranquillità, il pubblico ci segue in casa e fuori. Ci sono tutti gli elementi per dover fare bene ma non ci stiamo riuscendo e questo mi dispiace moltissimo. Dobbiamo guardare alla prossima partita. Dobbiamo lavorare sull'orgoglio. Lavoriamo tantissimo sulla tattica, ma certe situazioni vanno oltre la tattica. L'approccio, la voglia di vincere... è questo che ci manca principalmente. Su questo dobbiamo lavorare soprattutto".

Calzona ha poi parlato del difficile inserimento in squadra dei nuovi acquisti e, infine, si è scusato con i suoi tifosi:

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"I nuovi giocatori sono arrivati in una situazione balorda. Io cerco di mettere in campo la miglior formazione. In allenamento e quando si entra però si deve dimostrare. A scusante di tutto questo c'è però che sono capitati nella peggior stagione del Napoli. Chiedo scusa ai tifosi del Napoli, a tutti quelli che fanno sacrifici per sostenerci e vengono in trasferta. La contestazione ci sta tutta, la dobbiamo accettare. I tifosi napoletani fanno contestazioni equilibrate, posso solo ringraziarli e chiedere scusa per questo finale di stagione non bello".

Le parole di Nicola

Davide Nicola ha invece ampiamente elogiato la prestazione della sua squadra e ha dichiarato che quella di oggi è stata la miglior partita giocata dal suo Empoli:

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"Credo che per noi oggi è stata la miglior partita, in realtà non abbiamo mai subito molto le squadre su palleggio o azioni ma subite su poca attenzione sui calci piazzati o da gioco attivo e inattivo. Oggi i ragazzi sono stati molto attenti, pratici quando dovevano esserlo e coraggiosi quando dovevano giocare la palla. L'intensità di uscita mi è piaciuta, dobbiamo lavorare così e credere che ogni giorno sia quello importante per costruire la partita successiva. Non c'è una partita più importante di un altra".

I prossimi impegni della due squadre

Nelle ultime cinque giornate di campionato l’Empoli affronterà l’Atalanta, il Frosinone, la Lazio, l’Udinese e la Roma. La squadra di Nicola è attesa quindi da due impegnativi scontri diretti e nelle tre restanti partite dovrà vedersela con squadre impegnate nella lotta a un posto in Europa. La gara contro l’Atalanta è in programma domenica 28 aprile alle 18:00 al Gewiss Stadium di Bergamo. Le date e gli orari delle successive quattro giornate devono invece ancora essere annunciati dalla Lega Serie A. 

Come l’Empoli, anche il Napoli sarà impegnato in cinque partite complicate negli ultimi turni del campionato. Domenica prossima, alle 18:00, la squadra di Calzona ospiterà al Maradona la Roma di De Rossi. Successivamente, i partenopei dovranno affrontare Udinese, Bologna, Fiorentina e Lecce. 

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Emiliano Tomasini
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