La Fonte Migrantes, rapporto Italiani nel mondo, riporta che tra il 2021 e il 2022 più di 80.000 ragazzi hanno lasciato l’Italia. Questi d'età compresa tra i 18 e 30 anni, vanno a vivere in posti come l’America, la Francia, l’Inghilterra e la Germania. Ma a cos’è dovuta questa fuga: alla crisi che sovrasta l’Italia da anni, o alla paura o alla voglia di viaggiare? Non ci sono sicuramente delle motivazioni certe per questo fenomeno, ma sicuramente la crisi che sta sovrastando l’Italia può essere una delle tante motivazioni.
Spaventati da un futuro incerto, con precarietà lavorative e impieghi sottopagati, i giovani d’oggi si sentono demotivati, all'idea di continuare una vita senza rassicurazioni future. Vedono nella fuga all’estero una stabilita economica e un livello di vita migliore rispetto all’Italia, ma i contratti di lavoro sono molto diversi dai nostri.
In molti paesi esteri non ci sono i contratti a tempo determinato, o indeterminato, non si ha la certezza di mantenere per sempre un determinato lavoro, altre volte invece è difficile adattarsi alle situazioni sociali, o agli stili di vita completamente diversi dai nostri. Molti giovani espatriano solo per la voglia di esplorare culture diverse e acquisire nuove esperienze, e competenze, utili per la vita. Queste opportunità di viaggio possono far apprendere delle competenze professionali utili per i lavori futuri nel proprio Paese, che in realtà ci offrono molto nonostante tutto.