24 Apr, 2024 - 16:33

Cos'è la densitometria ossea, quando serve e cosa si diagnostica

Cos'è la densitometria ossea, quando serve e cosa si diagnostica

La densitometria ossea è un esame medico non invasivo che misura la densità minerale delle ossa, fornendo informazioni cruciali sul loro stato di salute. È comunemente utilizzata per diagnosticare l'osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano fragili e più soggette a fratture.

Questo esame, noto anche come DEXA, è particolarmente utile per valutare il rischio di fratture ossee in persone anziane o in chi presenta fattori di rischio per osteoporosi. Inoltre, aiuta a monitorare l'efficacia dei trattamenti per questa condizione.

Cos'è la densitometria ossea

La densitometria ossea è un esame per immagini che permette di valutare la densità minerale delle ossa, determinando se vi sia una perdita significativa. Questo esame è fondamentale per diagnosticare l'osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano più fragili e soggette a fratture. Il medico può raccomandare la densitometria ossea a pazienti che presentano fattori di rischio per l'osteoporosi, come menopausa, invecchiamento, abuso di alcol o uno stile di vita sedentario.

L'esame è indolore e non richiede una preparazione specifica. Tuttavia, il paziente dovrebbe informare il personale medico se sta assumendo farmaci o se ha subito un esame con contrasto nei tre giorni precedenti alla densitometria ossea.

A cosa serve la densitometria ossea e cosa si diagnostica?

È considerata lo standard di riferimento per diagnosticare osteopenia e osteoporosi, oltre a fornire informazioni preziose sulla salute delle ossa. L'esame è indicato quando si sospetta una riduzione della densità ossea o quando ci sono fattori che aumentano il rischio di osteoporosi, come invecchiamento, menopausa, storia familiare di osteoporosi, uso prolungato di corticosteroidi, fumo, sedentarietà e alcune condizioni mediche come malattie gastrointestinali o calcoli renali.

La densitometria ossea è un esame essenziale per identificare il rischio di fratture e sviluppare strategie preventive. Inoltre, è un metodo efficace per monitorare la risposta al trattamento e osservare l'andamento della densità ossea nel tempo.

Come si esegue la densitometria ossea

La densitometria ossea è un test diagnostico indolore e non invasivo, che non richiede preparazione particolare. L'esame si esegue in un tempo relativamente breve, di solito tra 10 e 15 minuti, e consiste nel far sdraiare il paziente su una barella, mantenendo l'immobilità mentre uno scanner registra immagini radiologiche specifiche delle ossa.

Nonostante la sua semplicità, l'esame di densitometria ossea è sconsigliato in alcuni casi. In particolare, non è raccomandato per le donne in gravidanza, poiché le radiazioni, seppure minime, possono comportare rischi per il feto. Anche le persone obese potrebbero avere difficoltà a completare l'esame, a causa delle limitazioni dell'apparecchiatura. Infine, se il paziente ha effettuato un esame con contrasto nei tre giorni precedenti, l'esito della densitometria potrebbe risultare alterato.

La densitometria ossea va eseguita almeno una volta all'anno per le donne sopra i 65 anni e per gli uomini sopra i 70 anni e periodicamente, secondo indicazioni del medico. Per le persone a cui è già stata diagnosticata osteopenia o osteoporosi, è indispensabile questo esame per verificare lo stato di salute e la risposta al trattamento.

In conclusione la densitometria ossea è uno strumento essenziale per valutare la densità ossea e diagnosticare condizioni come l'osteoporosi. Indolore e rapido, richiede poche precauzioni ma può fornire informazioni preziose per il trattamento e la prevenzione delle malattie ossee.

Vantaggi e svantaggi della densitometria ossea

La densitometria ossea, conosciuta anche come DXA o DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry), misura la densità minerale ossea (BMD) per diagnosticare condizioni come l'osteoporosi.

Vantaggi:

  • È un esame rapido e non invasivo, che utilizza basse dosi di radiazioni.
  • Consente una diagnosi precoce dell'osteoporosi e una valutazione del rischio di fratture.

Svantaggi:

  • Nonostante le basse dosi, comporta comunque un'esposizione alle radiazioni.
  • Il costo può variare e, in alcuni casi, risultare elevato.
  • La disponibilità potrebbe essere limitata, con tempi di attesa variabili.
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Immacolata Duni
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