Ordine, accumulo, controllo: sono i disturbi ossessivo-compulsivi più diffusi. Tra le compulsioni meno conosciute, invece, qualcuna può suscitare simpatia o incredulità: si sa la mente umana è capace di tutto, o quasi. Desiderare del sesso con le mogli degli altri, o con le amiche di lei o lui, ad esempio, è una di quelle sfide perverse che, per quanto assurde, serpeggiano tra gli esseri umani.
Le celebrity, prima di altri, rivelano vezzi, difetti e disfunzioni, questo non vuol dire che siano gli unici a sperimentarle. All'alba delle presidenziali americane 2024 ha fatto discutere, riflettere e pure sorridere, la dichiarazione di Jeffrey Epstein del 2017 a Michael Wollf dove si affermava che al neoeletto presidente degli USA piace il sesso con le mogli degli amici. Considerazione che ricorda il mitizzato, datato e grottesco proverbio sulle cugine! E pensare che c'è chi con l'amica di lei, o l'amico di lui, è pure riuscito a sposarsi!
La tendenza a desiderare un affetto già presente ha a che fare con la dinamica psicologica, definita da Renè Girard, mimetica. "Non è una brama soltanto maschile - ha affermato il dottor Marco Ventola, psicoterapeuta, in esclusiva a TAG24.IT - è il desiderio di ciò che gli altri desiderano. Flirtare con l'amica della propria compagna è un esempio lampante di questo desiderio mimetico. Renè Girard scrive il desiderio non nasce dal nulla, ma da un altro."
Desiderare l'amica, o l'amico, che esiste già nella propria rete sociale e affettiva e può anche essere inteso come una forma di rivalità col partner. La persona in questione "non sta semplicemente cercando un'altra persona, ma sta rispondendo a un desiderio che percepisce essere condiviso, magari inconsciamente, dalla propria partner. L’uomo, in tal senso, reagisce all’amicizia tra le due donne, desiderando la stessa vicinanza sperimentata dalla compagna. Dal punto di vista psicoanalitico, un altro elemento importante è il concetto di desiderio di possesso. L'uomo, flirtando con l'amica della sua compagna, potrebbe non solo cercare una valida alternativa affettiva o sessuale, ma anche testare, forse inconsciamente, i confini della sua relazione, per verificarne la solidità e il controllo."
"Il flirt, in questo caso, diventa una forma di 'esercizio del potere' sul piano affettivo e relazionale. Spesso, ci illudiamo che potere e amore siano due categorie lontane, mentre in realtà si intrecciano profondamente, creando conflitti, tradimenti e distanze feroci. Flirtare, come provocazione, consapevole o inconsapevole che sia, ha a che fare non tanto con il desiderio sessuale, ma con la dominanza e il potere psicologico e propone una dimensione trasgressiva molto forte. La coppia che si viene a formare nel flirt trasgredisce contemporaneamente sia alla dimensione istituzionale dell’amore romantico che a quella dell’amicizia. Quando parliamo di flirt che può avere una forma incestuosa, ci riferiamo a una dinamica più sottile e psicologicamente complessa, che rievoca la nozione di desiderio proibito."
"Chi si ritrova a mettere in atto queste dinamiche vive un alto grado di ambivalenza: corteggiare l'amica può diventare uno strumento per mettere alla prova le proprie capacità di seduzione. Tutti aspetti che hanno poco a che fare con l’amore, ma molto con l’insicurezza personale e da un certo grado di onnipotenza dove frantumo i limiti e mi concedo ogni possibilità esplorabile. Queste dinamiche da parte di chi le compie, possono essere vissute con un certo grado di leggerezza, chi le subisce spesso soffre notevolmente e vive un grande dolore. Il rischio è quello di creare una cultura della diffidenza dove la fantasia di non potersi fidare di nessuno diventa il leitmotiv principale del soggetto. In tal senso, si mina il rapporto di fiducia e spesso il gioco seduttivo può assumere contorni estremamente dolorosi."
In un tempo storico faticoso e critico per gli affetti un comportamento poco etico e morale può far male. Se tutte le volte il desiderio dell'amica, o dell'amico, del partner è più forte è voglia di potere. Se succede per volere del destino, o perché l'amore è in un'amicizia esistente - e può accadere - 'rispettare' il sentire sarebbe un atto d'amore verso tutti: basterebbe accettare e dichiarare il rapporto per guadagnarne in stima.