La notizia di una serie televisiva incentrata sulla vita di Rocco Siffredi è stata inizialmente uno shock per tutti. Un po’ incuriositi ma anche un po’ scettici sulla vera natura di questa serie, si pensava inizialmente fosse incentrata prevalentemente sul porno. Al contrario, Rocco con questa serie, ha voluto stravolgere completamente l’idea di pornografia, dimostrando che in questo settore non è sempre e solo tutto carnale, ma ci sono dei sentimenti dietro, una storia, delle ferite, un vero e proprio trascorso che lo hanno portato a sceglierlo.
I primi episodi parlano della sua infanzia ad Ortona, con la famiglia, dei problemi che ha avuto con gli zingari e della morte del fratello per cui avrebbe dato la vita. Per poi raccontare il suo addio ad Ortona, per seguire il fratello maggiore, la sua strada, fino a diventare una star mondiale del porno. Questa serie vuole sottolineare il carattere umanistico delle persone, a discapito del lavoro che fanno e che spesso le indentifica in un certo modo, nascondendo completamente il loro lato più profondo. Poiché Rocco Siffredi è sempre stato considerato con disprezzo per il lavoro che svolge, questa serie gli ha dato una luce diversa, illuminando il suo lato di persona umana come tutti noi.
Affrontando temi importanti come la tossicodipendenza, la costante ricerca di un io, di una strada da percorrere, il cercare di dare uno scopo alla propria vita, che nella maggior parte dei casi non trovava. Attraverso la serie, si vuole infine sottolineare che non siamo sempre il lavoro che facciamo, e che dietro a tutto ci possono essere delle ferite ancora aperte, motivo per cui andiamo avanti.