Una strage. È la parola utilizzata dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che affida a un post su Facebook il suo pensiero per la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. E, forse, è la parola più adatta per descrivere una tragedia che la Schlein definisce a ragione "la prima emergenza del Paese".
Un'ecatombe denunciata ripetutamente da sindacati e forze sociali. Un'emergenza sulla quale il governo non ha mai dato l'idea di voler procedere a un intervento radicale e urgente, al di là delle parole di cordoglio di fronte alla nuova, ennesima tragedia.
Il post sul social network della segretaria del Partito democratico parte proprio dai numeri delle morti sul lavoro dello scorso anno e di quelle dei primi mesi di questo 2024. Cifre inequivocabili e spietate.
E dopo i numeri, le accuse.
La Schlein se la prende con la reintroduzione dei "subappalti a cascata" e con i contratti precari nei quali, dice citando l'Inail, "l’incidenza delle morti sul lavoro è doppia rispetto ai contratti a tempo indeterminato".
Gli attacchi della Schlein riguardano, dunque, un intero sistema di gestione della forza lavoro nel quale la sicurezza è all'ultimo posto o quasi nella lista delle priorità.
Un sistema da cambiare radicalmente. Ecco, quindi, che il post introduce alcune proposte del Partito democratico per dare quella svolta ormai necessaria, "spezzando - come scrive la segretaria - le catene dello sfruttamento e dei mancati controlli".
Schlein conclude sottolineando quanto il suo post lasciava abbondantemente capire:
E chiede l'unità di tutta la politica contro questo dramma nazionale. Un appello che ci si augura non cada nel vuoto.