Archiviato il turno di campionato, per le tre squadre italiane ancora impegnate in Europa è tempo di pensare alla gara d'andata delle semifinali di Europa e Conference League. De Rossi, Gasperini e Italiano scenderanno in campo in contemporanea giovedì sera, 2 maggio, con fischio di inizio alle ore 21. I due scontri di Europa League prevedono Olympique Marsiglia-Atalanta e Roma-Bayer Leverkusen, mentre in Conference Legue le due semifinali saranno Fiorentina-Club Brugge e Aston Villa-Olympiacos. Per commentare gli impegni delle squadre italiane in Europa, mister Tramezzani è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Le tre squadre italiane ancora impegnate in Europa si preparano a scendere in campo. Nei prossimi 10 giorni, Roma, Atalanta e Fiorentina si giocheranno la possibilità di staccare il pass per le finali di Europa e Conference League. Andata in programma giovedì 2 maggio, alle ore 21 per tutte e tre le formazioni, e match di ritorno che vedrà invece la viola impegnata mercoledì 8 maggio alle 18.45, mentre la Dea e i giallorossi scenderanno di nuovo in campo il giovedì successivo, 9 maggio, alle 21. La sfida sulla carta più difficile è quella della Roma, che affronterà prima in casa e poi in trasferta il Bayer Leverkusen, mentre la squadra di Gasperini invece se la vedrà con l'Olympique Marsiglia. Chiude l'impegno della Fiorentina con il Brugge. Per commentare gli impegni delle squadre italiane in Europa, Tramezzani, ex calciatore e allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Tre squadre italiane ancora impegnate in Europa. A questo punto pensavi potesse arrivarci anche qualche altro club, magari in Champions?
"Credo che queste tre lo abbiano meritato più di chiunque altro. Hanno fatto un grande percorso sin dall'inizio, sin dai gironi. Poi è chiaro che speravo l'Inter, essendo la più forte del campionato per distacco, potesse replicare quanto fatto nella scorsa stagione e magari arrivare di nuovo in fondo in Champions, ma così non è stato. I nerazzurri mancano, perchè hanno tutto per essere competitivi anche a livello internazionale".
Molti definiscono l'Atalanta la squadra più internazionale tra le italiane. Sei d'accordo?
"No, non penso che sia la squadra più internazionale, ma di sicuro è una squadra unica. Gioca un calcio che non gioca nessuno, per il modo con cui sta in campo, perchè gioca uno contro uno e per come interpreta la fase di non possesso palla. In Italia ormai ci siamo abituati, ma in Europa è difficile da affronatre, anche perchè le avversarie preparano il match in 3 giorni. Credo sia per questo che sorprende sempre. E' una squadra difficile da affrontare e da destrutturare. Credo che Gasperini stia facendo per l'ennesima volta un lavoro pazzesco. Nonostante i tanti cambi ogni anni, la Dea riesce sempre a mantenere lo stesso livello e a giocare nello stesso mdoo".
A proposito della Dea, il fatto di aver battuto il Liverpool la rende favorita rispetto all'Olympique Marsiglia?
"A Marsiglia sarà una gara tosta, perchè giocare in quello stadio è difficile per chiunque. L'Atalanta però sa di avere grandi chance di passaggio del turno. Credo che la Dea abbia grandi opportunità di arrivare in finale".
Il compito più complicato ce lo ha la Roma di De Rossi che affronta il Leverkusen. Gara proibitiva?
"Il Leverkusen sta facendo una stagione straordinaria. E' una squadra che ha grandi individualità, ha il gioco, stanno benissimo in campo, ha coralità, ha carattere e non molla mai, tanto è vero che sono state tante le partite in cui ha fato gol oltre il novantesimo. Detto questo, però, credo che la Roma con De Rossi abbia cambiato pelle e che oggi sia capace di tutto".
Sbilanciandoti, da quale parte pende l'ago della bilancia?
"Penso che l'Olimpico possa essere di grande aiuto alla Roma e potrà fare la differenza. Penso che la suqadra di De Rossi per giovedì sia addirittura favorita".
Chiudiamo con la Conference League. La Fiorentina vuole tornare in finale e scrivere una storia diversa rispetto allo scorso anno. In questo caso c'è una favorita?
"Credo che sia un 50 e 50. Ho grande fiducia nell'allenatore, in Italiano, per tutto quello che ha dimostrato in questi anni e non solo a Firenze. Le due finali dello scorso anno gli hanno dato convinzione e la possibilità di tornare in finale anche in questa stagione c'è. Vogliono vincere e portare a casa un trofeo dopo tanti anni. Questo vale mille motivazioni".
Continua però a mancare un grande attaccante alla viola?
"Belotti e Beltran non sono dei bomber, ma nonostante questo la squadra trova sempre tante risorse per essere pericolosa e offensiva. E' chiaro però che servirebbe qualcuno in grado di capitallizzare al massimo tutto il gioco che questa squadra crea. Questo potrebbe fare la differenza".
Roma e Atalanta si giocano anche la corsa Champions tramite il campionato. Le gare di Europa League possono influire in un modo o nell'altro?
"Sono partite che hanno un grande dispendio di energie sia fisiche che mentali. Al tempo stesso però ti danno tanto. Quando vinci in Europa trovi stimoli nuovi ed entusiasmo anche per affrontare il campionato. Molto dipenderà da come andranno a finire queste due semifinali".