Bonus acquisto casa fino a 4.000 euro: spese deducibili e detraibili. Riceviamo frequenti domande che riguardano la categoria degli oneri accessori relativi agli interessi sui mutui ipotecari per l'acquisto della prima casa, con particolare riferimento alla loro deducibilità o detraibilità. Vediamo insieme come ottenere il bonus acquisto casa nel 2024.
L'acquisto della prima casa può beneficiare di diverse agevolazioni fiscali. In molti casi, è possibile ottenere un rimborso, anche se parziale, delle spese relative agli oneri accessori sugli interessi dei mutui ipotecari.
Ogni anno, i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi relativa all'anno precedente. Nel modello 730, sia precompilato che ordinario, devono essere indicate le spese deducibili e quelle detraibili ai fini del calcolo della tassazione sui redditi percepiti.
L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione le istruzioni per la compilazione del modello 730 per l'anno 2024. Tra le spese che possono essere inserite nel documento fiscale figurano anche quelle notarili e quelle dell'agenzia immobiliare.
L'acquisto della prima casa tramite un intermediario immobiliare permette di detrarre fiscalmente il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 1.000 euro.
La quota eccedente tale limite non è detraibile. Di conseguenza, l'ammontare massimo della detrazione ottenibile è pari a 190 euro.
Nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione alcune spese notarili sostenute per l'acquisto della prima casa con mutuo. In particolare, è prevista una detrazione IRPEF del 19% su un importo massimo di 4.000 euro.
In base alle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, è possibile portare in detrazione le spese relative agli interessi passivi detraibili nella dichiarazione dei redditi e riguardano:
L'importo massimo detraibile è di 4.000 euro e si riferisce all'insieme degli oneri accessori, non solo alle spese notarili.
Esempio:
Un contribuente che nel 2023 ha acquistato la prima casa con mutuo, sostenendo 600 euro di interessi passivi e 2.100 euro di spese notarili, potrà detrarre il 19% dell'importo totale, ovvero 2.700 euro.
Se invece il contribuente ha versato 800 euro di interessi passivi, 3.000 euro di spese notarili e 500 euro di perizia, per un totale di 4.300 euro, potrà detrarre in sede di dichiarazione dei redditi un importo massimo di 4.000 euro.
L'Agenzia delle Entrate permette di beneficiare di due distinte detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia dell'abitazione principale:
Per fruire della detrazione, è necessario che siano soddisfatte le seguenti condizioni: