Jhonathan Narvaez si è imposto la tappa di Torino del Giro d’Italia 2024, segnando un importante traguardo per la sua carriera. Il corridore della Ineos-Grenadiers ha già assaporato il gusto del successo nella corsa rosa nel 2020, quando vinse nella tappa piovosa di Cesenatico, battendo tutti sul tracciato della Nove Colli. Questa volta, tuttavia, è una vittoria diversa: il trionfo nella prima tappa e la conquista della maglia rosa, superando Schachmann e Pogacar, rappresentano un grande risultato per Narvaez, che oggi era tornato alle competizioni dopo l'infortunio alla Gand-Wevelgem. Il corridore ecuadoriano era infatti caduto nella classica belga ed è stato costretto al ritiro a causa di una commozione cerebrale.
Dopo quella caduta, Narvaez è tornato a casa sua, in Ecuador, per allenarsi e farsi trovare pronto in vista della sfida di affrontare il Giro d'Italia. Il corridore non ha deluso le aspettative, riuscendo a rimanere attaccato alla ruota di Pogacar in salita e battendolo nella volata di un gruppo ristretto. Sono infatti stati tre uomini a giocarsi il successo di Torino: Narvaez, Pogacar e Schachmann.
Queste le parole di Narvaez dopo aver indossato la maglia rosa di leader della classifica generale al Giro d'Italia 2024.
Tadej Pogacar non mastica amaro dopo il terzo posto di oggi al Giro d'Italia 2024 nella frazione di Torino. Il corridore sloveno ha fatto lavorare la sua squadra per fare selezione sulla penultima asperità, poi sull'ultima ascesa ha fatto il vuoto. Solo Narvaez è riuscito a resistergli, con Schachmann che è invece rientrato in discesa. Domani, nella seconda tappa del Giro, c'è già un arrivo in salita a Oropa, là dove Pantani vinse nel 1999 rimontando 54 corridori dopo un guasto meccanico a inizio salita. Sulla carta, la frazione potrebbe essere ancora più favorevole alle caratteristiche di Pogacar, che sulle salite lunghe non ha rivali, fatta eccezione di Jonas Vingegaard. Queste le parole dello sloveno dopo il terzo posto di oggi.