Il leader della Lega, Matteo Salvini, si dice sicuro che la riforma dell’Autonomia differenziata in questi giorni in discussione alla Camera sarà approvata entro l’estate. Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, frena e avverte che i suoi deputati vigileranno affinchè sia a vantaggio di tutti i cittadini.
Il braccio di ferro tra i due vicepremier italiani è il frutto di diverse esigenze elettorali: da una parte la Lega che al nord ha la sua cassaforte di voti e con la battaglia dell’autonomia intende riscuoterli; dall’altra gli azzurri di FI che, invece, al sud hanno sempre riscosso enormi consensi e non intendono dare l’impressione di non avere a cuore gli interessi del Mezzogiorno appoggiando ‘incondizionatamente’ una riforma che si ‘vocifera’ danneggerebbe le regioni meridionali.
Un vantaggio che il segretario Tajani non intende concedere al segretario Salvini.
Ma l’autonomia non è l’unica riforma in ballo in queste settimane, poiché c’è anche quella della giustizia fortemente voluta dal Forza Italia.
A buon intenditor poche parole. Le parole sono quelle del ministro degli Esteri che ricorda al collega ministro dei Trasporti:
Poche parole sono anche quelle del Ministro Salvini che da Como rimarca:
E poi, riferendosi all'ideologo della Lega dice:
Se quella sull’autonomia differenziata è la riforma della Lega, quella della Giustizia e la battaglia di Forza Italia. Una battaglia che il segretario nazionale rivendica.