Terremoto nella Regione Liguria: il presidente Giovanni Toti è stato arrestato con l'accusa di corruzione a seguito di una retata. L'esponente di Noi Moderati si trova al momento agli arresti domiciliari, lo comunica il procuratore capo di Genova Nicola Piacente.
Un martedì mattina difficile per la politica ligure. A seguito di una retata è finito in manette con l'accusa di corruzione il governatore Giovanni Toti. Il noto esponente del partito di centrodestra Noi Moderati è stato arrestato nell’ambito di una inchiesta della Dda genovese e della Guardia di Finanza.
L'inchiesta che ha portato all'arresto di alcune delle più importanti personalità ai vertici della Regione andava avanti da mesi. La Commissione parlamentare Antimafia ha chiesto l'acquisizione degli atti dell'inchiesta.
Toti non è l'unica persona che è stata arrestata nella retata di questa mattina. La Guardia di Finanza genovese ha dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti nei confronti di Paolo Emilio Signorini, degli impeditori Roberto ed Aldo Spinelli e per il presidente Geam Mauro Vianello, Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, e di Venanzio Maurici.
Per Aldo Spinelli - noto per essere l'ex presidente del Livorno - sono scattati gli arresti domiciliari. All'imprenditore è contestata la corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e di Toti. A Roberto Spinelli è contestata la corruzione nei confronti del presidente della Regione ed è stata disposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.