Dopo cinquant'anni esatti, il meglio dell'atletica europea tornerà in Italia. L'occasione saranno gli Europei di Atletica Leggera 2024 che vedranno Roma protagonista dopo l'ultima volta, proprio nel 1974, con l'assessore allo sport e ai grandi eventi di Roma Alessandro Onorato orgoglioso di poter parlare di un evento finalmente tornato nella Capitale.
Dal 7 al 12 giugno la Capitale sarà il centro dell'atletica europea.
Tantissimi i campioni attesi, infatti, per i Campionati Europei di Atletica Leggera 2024 che si svolgeranno proprio a Roma. Dai campioni italiani Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs a quelle internazionali, come lo svedese Armand Duplantis, l’olandese Femke Bol, l’inglese Keely Hodgkinson, i norvegesi Jakob Ingebrigtsen e Karsten Warholm.
Un risultato sportivo e non solo per l'assessore allo sport e ai grandi eventi di Roma Alessandro Onorato che, ai microfoni dell'inviato di TAG24 Thomas Cardinali, esprime tutto il suo entusiasmo per l'ennesimo evento che va "ad arricchire un cartellone di grandi appuntamenti sportivi che collocano Roma al top del ranking mondiale".
Risultato notevole soprattutto per la città di Roma sotto molteplici punti di vista. Dalle ricadute economiche che produce, il famoso 'indotto' che Onorato quantifica "in oltre 25 milioni di euro" e i posti di lavoro generati, all'importante "eredità" lasciata alla città in termini di ammodernamento degli impianti sportivi, con la nuova pista di atletica dello Stadio Olimpico e gli interventi di riqualificazione di impianti come lo Stadio dei Marmi, lo Stadio della Farnesina e l'impianto sportivo comunale 'Paolo Rosi'.
Senza dimenticare, sottolinea l'assessore, la diffusione della pratica sportiva che gli Europei andranno a incentivare, con molte persone che, vivendola, "si sentiranno più lanciati verso la pratica sportiva".
Toccando altri temi cruciali dello sport italiano, Onorato non nasconde l'amarezza per il forfait di Jannik Sinner agli Internazionali d'Italia. Un dispiacere personale verso quello che definisce "il rappresentante forse più importante a livello mondiale in questo momento, anche per il suo atteggiamento molto composto e appropriato".
Tuttavia, l'assessore celebra la grandezza di una manifestazione che, nonostante una simile perdita, "quest'anno batte ogni record", nel coinvolgimento della città e nella "diffusione di un'immagine moderna e preziosa di Roma".
Infine, una battuta sul tanto atteso progetto della Lazio per il suo impianto allo Stadio Flaminio, più volte annunciato dal presidente Claudio Lotito che, recentemente, è arrivato a sostenere di aver già preso appuntamento con il Comune. Appuntamento smentito da Onorato che, però, si dice "molto fiducioso".
Alla conferenza stampa era presente anche Stefano Mei, presidente della Fidal e della Fondazione EuroRoma 2024, che mette in evidenza la grande partecipazione del meglio dell'atletica europea alla kermesse. Una partecipazione dovuta anche alla "scelta fortemente voluta" di modificare le date degli Europei.
Scelta vincente, visti i quasi 1600 atleti appartenenti a 47 federazioni europee che arriveranno a Roma, in quelli che, spiega Mei, diventeranno "una sorta di 'trials' europei" per le Olimpiadi di Parigi.
Il presidente Fidal si concentra, infine, sulla squadra azzurra che, ci tiene a precisare, non è composta solo da Jacobs e Tamberi, punta di un iceberg ben più profondo perché, spiega Mei, "qui si sta muovendo una nazionale che è la più forte di tutti i tempi. Anche i ragazzi più giovani che cercano di emulare i grandi campioni olimpici - conclude - dimostreranno di non essere inferiori a loro".
Esprime soddisfazione anche l'assessora allo Sport della Regione Lazio Elena Palazzo che, però, guarda già al futuro dopo gli Europei.
Consapevole del valore di ammodernamento delle infrastrutture sportive che la kermesse può portare con sé, la Palazzo sottolinea quanto sia importante che quest'onda non si esaurisca con l'evento.
La sfida resta sempre la stessa, per lei e per la giunta regionale: rafforzare il legame tra le nuove generazioni e i valori dello sport. In questa direzione va l'annunciato Primo piano triennale dello sport della Regione Lazio, rivendicato con orgoglio dall'assessora come un piano "mai elaborato nella storia della nostra regione".
Un piano che richiederà "gioco di squadra" tra Comune e Regione per essere attuato e, anche in questo senso, la Palazzo professa ottimismo.
Chi sarà tra i protagonisti dell'appuntamento con gli Europei di Roma è Francesco Fortunato, marciatore medaglia d'oro con la staffetta agli ultimi mondiali in Turchia.
Lui a Roma ha già vinto due anni fa, ricorda a Thomas Cardinali, "nei tremila metri al Golden Gala" e spera di ripetersi quest'anno.
Gli Europei sono, infatti, un obiettivo al quale dice di puntare, nonostante arrivi poco prima di un appuntamento cruciale per ogni sportivo come può essere un'Olimpiade.
"Preferisco andare per step", spiega, sottolineando come la preparazione per i due eventi, alla fine, sia la stessa, ma che sarà necessario "essere bravi nella gestione della fase di 'down' che arriva sempre dopo una gara importante", proprio in vista di Parigi dove, ovviamente, si augura di essere protagonista insieme agli altri componenti della squadra azzurra.