Pensione Opzione donna: a 59 anni con 35 anni di contributi per le lavoratrici licenziate. L'INPS, nella circolare n. 59 del 3 maggio 2024, ha fornito le indicazioni per l'accesso alla misura Opzione donna. L'aspetto più interessante della misura riguarda la possibilità per alcune categorie di lavoratrici di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati. Vediamo insieme chi sono le lavoratrici licenziate che possono pensionare a 59 anni con 35 anni di contributi.
La legge di Bilancio 2024 estende il diritto alla pensione anticipata Opzione donna alle lavoratrici che maturano i prescritti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2023.
Nello specifico, possono accedere al trattamento economico previdenziale le lavoratrici che:
È importante sottolineare che, ai fini del rilascio della pensione anticipata, vengono considerati anche i periodi assicurativi maturati all'estero in Paesi come:
In tali casi, si considera utile il minimale di contribuzione per l'accesso alla totalizzazione internazionale, ovvero 52 settimane, come previsto dalle singole convenzioni bilaterali.
Inoltre, viene ammessa la totalizzazione anche in presenza di un'anzianità contributiva maturata nel Regno Unito.
Il requisito anagrafico di 61 anni viene ridotto di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di due anni, per le lavoratrici madri. Tale condizione si applica anche alle lavoratrici prive di figli, ma che rientrano in altre condizioni previste dalla legge.
La pensione anticipata viene liquidata integralmente con il sistema contributivo (decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180).
Nel quadro dei requisiti per l'accesso alla pensione anticipata Opzione Donna, sono stati elencati i requisiti anagrafici e contributivi, ovvero 61 anni di età e 35 anni di contributi, oltre al riferimento dei profili di tutela previsti dalla legge.
Come riportato dall'INPS nella suddetta circolare, possono accedere alla misura coloro che rientrano in una delle seguenti condizioni:
Le lavoratrici licenziate possono andare in pensione a 59 anni di età e 35 anni di contributi, senza il requisito di maternità, se maturati entro il 31 dicembre 2023.
La circolare INPS specifica le condizioni per le lavoratrici che soddisfano i criteri di accesso alla misura. È importante sottolineare che il tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale deve essere attivo al 1° gennaio 2024.
Nello specifico, deve essere attivo dalla data di entrata in vigore della norma o comunque essere stato attivato in una data successiva. I criteri devono infatti risultare attivi al momento della richiesta di accesso al pensionamento anticipato.
Riguardo alle condizioni:
L'INPS, per la verifica delle suddette condizioni relative alle date di apertura e di chiusura dei tavoli di confronto, consulta il sito web del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nella sezione "Crisi d'impresa".