Caso Toti, Tajani nega l'imbarazzo di Forza Italia per le Europee 2024 ma Ronzulli puntualizza: "Forza Italia non c'entra" | VIDEO

L'arresto di Giovanni Toti scuote il panorama politico ma Antonio Tajani non appare particolarmente preoccupato, nonostante il governatore della Liguria faccia parte di Noi moderati, partito confluito in Forza Italia per le prossime Elezioni europee 2024.

Tajani sul caso Toti alla vigilia delle Europee 2024: "Farà di tutto per dimostrare estraneità ai fatti"

Un terremoto vero e proprio, quello scaturito dall'arresto di Toti con pesanti accuse di corruzione a suo carico.

Mentre l'opposizione tuona e chiede le dimissioni del governatore, il suo partito Noi moderati fa quadrato, con il leader Maurizio Lupi che invoca la presunzione d'innocenza. Un tentativo di tenere a bada polemiche e tensioni, in vista di un voto cruciale come quello delle Europee che si terrà l'8 e il 9 giugno.

Una vicenda che potrebbe, però, agitare le acque in Forza Italia che ha visto confluire proprio i candidati di Noi moderati nelle proprie liste. Un imbarazzo che il segretario azzurro Antonio Tajani nega ai microfoni dell'inviato di TAG24 Thomas Cardinali, a margine dell’evento 'Sport e Innovazione Made In Italy'.

"Non c'è nessun imbarazzo. Io sono garantista e lo sono per tutti. Sono convinto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria estraneità ai fatti di cui è accusato".

Caso Toti, Ronzulli ci tiene a precisare che "Forza Italia è totalmente estranea ai fatti"

Non sembra riuscire a trattenere del tutto un certo 'cruccio' per la questione Licia Ronzulli, esponente di spicco di Forza Italia e vicepresidente del Senato.

Per i cronisti che la raggiungono fuori dai Palazzi della politica romana la bufera ligure è, inevitabilmente, l'argomento dominante. E quando l'inviato di TAG24 Lorenzo Brancati le chiede se possa rappresentare un danno d'immagine per il suo partito in vista delle Europee, la senatrice replica seccamente.

"Non credo ci sia un rischio danno d'immagine in vista delle Europee perché Forza Italia è totalmente estranea ai fatti. Anche per Noi moderati non credo sia un danno d'immagine".

Ronzulli ribadisce, poi, il garantismo di Forza Italia ma sottolinea come la tempistica dell'inchiesta sia in qualche modo sospetta.

"La richiesta di arresto è datata 27 dicembre e sappiamo che le misure cautelari sono legate alla possibilità di reiterare il reato o di occultare le prove. Allora, delle due l'una: o questi rischi c'erano anche il 27 dicembre, e allora mi chiedo come mai il giudice non ha firmato immediatamente l'arresto, o non ci sono adesso. Perché hanno fatto passare quattro mesi? Io credo che a ridosso del voto per le Europee ci si debba interrogare su questo".

La vicepresidente del Senato puntualizza, poi, che l'unica documentazione finora a disposizione è quella dell'accusa e che il giudice del riesame potrebbe fare marcia indietro e annullare la custodia cautelare.

Infine, non risparmia una 'stoccata' alle opposizioni sulle possibili dimissioni del governatore ligure.

"Sulle dimissioni non può decidere l'opposizione, altrimenti dovrebbero guardare in casa loro e ai loro presidenti di regione, per i quali noi non chiediamo le dimissioni. Pensiamo che sia Toti a dover prendere questa decisione in base alla sua sensibilità, e la prenderà pensando al bene dei liguri e della regione".

Per Salvini (Lega) il governatore "non si deve dimettere"

Anche Matteo Salvini professa tranquillità a margine del convegno 'Il trasporto di merci e persone tra presente e futuro', organizzato per l'inaugurazione della Fiera Transpotec Logitec e NME Next Mobility Exibition.

Il leader della Lega preferisce non commentare la tempistica dell'inchiesta ma è netto sulla possibilità di dimissioni del governatore che, secondo lui, sarebbe da escludere.

"Se Toti è tranquillo come dice, se si ritiene un buon governatore, cosa di cui io sono convinto, lo dimostrerà. E quindi dal mio punto di vista non si deve dimettere".